La rassegna Femminile Palestinese giunta alla sua quarta edizione presenta una prima assoluta per l’Italia, il film di Amer Shomali dal titolo The Wanted 18.
In questo primo appuntamento di questa quarta edizione di Femminile Palestinese – rassegna curata da Maria Rosaria Greco e promossa dal Centro di Produzione Teatrale Casa del Contemporaneo – vi è una prima assoluta per l’Italia, portare nel nostro paese il regista e visual artist palestinese Amer Shomali e il suo “The Wanted 18”, film girato nel 2014 tra Palestina, Canada e Francia. Scopo di Femminile Palestinese è di offrire un’analisi sullo scenario contemporaneo in Palestina, dopo 69 anni di occupazione dal 1948, ma soprattutto a 50 anni dalla guerra dei sei giorni, scandita dalla presenza di giornaliste, arabiste, registe, studiose della cultura e della società palestinese.
“The Wanted 18” è una produzione unica che combina animazione stop-motion, interviste, disegni originali e immagini d’archivio e racconta uno scorcio della Prima Intifada vista da una piccola comunità palestinese.
Lo fa con ironia e leggerezza, che sono sfondo al dolore di anni difficili, di privazione, di arresti e uccisioni, di una repressione militare che finisce per avere nel mirino un gruppo di semplici mucche.
18 mucche ricercate dall’esercito -Dal 26 al 30 ottobre a Salerno, Napoli e Roma il film di Amer Shomali.
Il film, candidato agli Oscar 2016 nella categoria delle pellicole in lingua straniera, di cui Shomali è coautore insieme al canadese Paul Cowan, racconta una storia realmente accaduta di fatto al “femminile”: le protagoniste sono 18 mucche ricercate perché dichiarate “pericolose per la sicurezza di Israele”. Sono gli anni caldi della Prima Intifada: è qui che alla fine degli anni Ottanta la comunità palestinese disegna una delle pagine più significative della sollevazione popolare.
La trama:
Tutto si svolge nel paesino di Beit Sahour, vicino a Betlemme, in Cisgiordania. È il 1987 ed è in corso una sollevazione popolare contro l’occupazione israeliana, la Prima Intifada. Gli abitanti di Beit Sahour vogliono boicottare i prodotti israeliani, incluso il latte, e così inizia la strana vicenda di 18 mucche che verranno poi dichiarate dall’esercito israeliano una “minaccia alla sicurezza dello Stato di Israele”.
Le mucche vengono acquistate da un pacifista israeliano e trasportate nel paesino della Cisgiordania, dove un gruppo di intellettuali, professionisti e attivisti palestinesi intende mettere in piedi un allevamento per la produzione indipendente del latte. Non si tratta di allevatori provetti, ma la cosa funziona, l’Intifada Milk ha successo e inizia a dar fastidio a Israele. Nel caseificio fa irruzione l’esercito israeliano che fotografa le mucche e le dichiara “wanted”. Inizia così la fuga delle mucche ricercate, di casa in casa.
La disobbedienza civile e il boicottaggio economico passano per 18 mucche israeliane, fonte di sostentamento per tutto il villaggio: Ruth, la mucca orgogliosa; Rivka, la pacifista; Lola, la regina del dramma; Goldie, l’attivista politica; e Yara, il vitello. Le mucche diventano simbolo di un’intera comunità che si stringe attorno a un sogno, all’ideale di indipendenza con spirito di lotta e cooperazione, perché, come conclude lo stesso Shomali, narratore nel film, “è necessario ostinarsi a credere nell’utopia”.
Il regista:
Amer Shomali è un visual artist palestinese che spazia fra diversi linguaggi come pittura, media digitali, cinema, fumetti. Nato in Kuwait nel 1981, oggi vive a Ramallah in Palestina. Laureato in Architettura all’Università di Birzeit, Master in animazione all’Arts University Bournemouth nel Regno Unito, Shomali si avvicina al fumetto da piccolo, nel campo di Yarmouk in Siria dove trascorre la sua infanzia. È qui che divora un fumetto dopo l’altro.
Il programma:
26 ottobre ore 12.30 Salerno – Università degli Studi, aula Aula 3 SSC – Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali e della Comunicazione. Proiezione film e dibattito con Amer Shomali; Giso Amendola, docente di sociologia del diritto Università di Salerno, e Chiara Cruciati, giornalista de Il Manifesto e Nena News.
27 ottobre ore 11.00 Napoli – Accademia di Belle Arti, Teatro Niccolini. Proiezione film e dibattito con Amer Shomali; Giuseppe Gaeta, Direttore ABA di Napoli; Gina Annunziata, docente di Storia del cinema ABA e Università Orientale di Napoli; Diego Del Pozzo, docente di Teoria e Analisi del Cinema e dell’audiovisivo, Accademia di Belle Arti di Napoli; Omar Suleiman, Comunità palestinese Campania; Chiara Cruciati, giornalista Il Manifesto e Nena News.
29 ottobre ore 17.30 Napoli – MADRE, Museo di Arte Contemporanea Donnaregina. Sala RE_Pubblica. Proiezione del film e dibattito con Amer Shomali; Andrea Viliani, Direttore del MADRE; Gina Annunziata, docente di Storia del cinema ABA e Università Orientale di Napoli; Monica Ruocco, docente di letteratura araba Università Orientale di Napoli; Chiara Cruciati, giornalista Il Manifesto e Nena News.
30 ottobre ore 17.00 Roma – Università La Sapienza, Dipartimento “Istituto Studi Orientali” Aula 101. Proiezione del film e dibattito con Amer Shomali; Isabella Camera D’Afflitto, docente di Letteratura Araba Moderna; Alessandro Saggioro, direttore del Master Religioni e Mediazione Culturale; Simone Sibilio, docente di lingua e letteratura araba allo Iulm di Milano; Cecilia Dalla Negra, giornalista.