Un vero e proprio terremoto quello abbattutosi sull’ufficio del Giudice di Pace di Torre Annunziata
Quasi tutti i protagonisti dello scandalo delle “Toghe sporche” che sono stati sottoposti alla misura cautelare degli arresti presso il carcere di Poggioreale, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Solo due dei 18 indagati finiti in cella hanno confessato e fornito informazioni agli inquirenti durante gli interrogatori che si sono svolti sabato mattina.
Il protagonista principale del sistema corruttivo, Dr. Antonio Iannello, pur essendosi avvalso della facoltà di non rispondere, ha annunciato la propria autosospensione dall’incarico di magistrato.
Questa mattina sono in corso presso il Tribunale di Roma gli interrogatori dei cinque indagati finiti agli arresti domiciliari.
Nuovi controlli – Si cercano i complici
L’inchiesta condotta dalla Procura di Roma e dalla Guardia di Finanza continua.
Gli arresti dei giorni scorsi rappresentano solo la punta dell’iceberg di questa maxinchiesta che intende far luce anche sulla posizione di altri soggetti, quali testimoni, medici, impiegati, esponenti delle forze dell’ordine e probabilmente anche qualche altro magistrato.
Insomma, nel calderone delle indagini potrebbero finire ancora tante altre persone al momento escluse.