Tra Tarantino e John Wick, il film d’azione più visto su Amazon Prime Video: trama e recensione di Sisu

Nel bel mezzo della guerra di Lapponia tra Finlandia e Germania a metà anni Quaranta Aatami Korpi (Jorma Tommila) sta cercando dell’oro in compagnia soltanto el suo cane e del suo cavallo. Proprio quando lo trova ed è in procinto di portarselo via trenta nazisti capeggiati da Bruno Helldorf (Aksel Hennie) cominciano ad inseguirlo in quello che sembra uno scontro ampiamente impari. Ma la morte del cavallo chiama vendetta, che arriverà con l’ausilio di alcune prigioniere dei tedeschi.

Sisu, recensione

Girato nei pressi di un villaggio in Lapponia con un budget di 6,5 milioni di dollari, “Sisu” è un film d’azione alquanto cruento che basa il suo intrattenimento principalmente nell’essere esagerato e fine a sé stesso. La violenza e il sangue richiamano Quentin Tarantino e tutto ruota attorno ad una lotta tra uomini, più che occuparsi della guerra.

“Sisu” in finlandese significa forza di volontà, determinazione, perseveranza e razionalità. Tutti fattori fondamentali che hanno portato gli autori del lungometraggio prima ad un certo successo in alcuni festival e poi all’acquisto dei diritti da parte della Lionsgate (che recentemente ha lanciato “Saw x”, recensito qui).

A otto anni da “Big Game” con Samuel L. Jackson il regista finlandese Jalmari Helander torna ormai con una certa padronanza sui sentieri dell’azione, con quella spruzzata di surreale che rende sopportabile le scene splatter. Aatami darà una lezione ai nazisti con modalità strambe e la sua figura piena di cicatrici si porta dietro un’ombra mitica che però ci viene scarsamente spiegata dalla sceneggiatura scritta dallo stesso Helander. In mezzo alcune figure femminili anch’esse assetate di vendetta che aggiungono un sapore diverso alla narrazione.

Jorma Tommilla, tra l’altro cognato di Helander, parla poco e agisce molto in un turbinio di azione che non si preoccupa di mostrarsi in modo esagerata. In special modo in un finale che sembra richiamare addirittura le saghe di John Wick e Mission: Impossible. L’interpretazione del protagonista è ad ogni modo un valore aggiunto dell’opera

La fotografia di Kjell Lagerroos dipinge in maniera epica le stupende location naturali di un film che Helander ha il merito di aver reso non classificabile precisamente in alcun genere, con coraggio e un pizzico di follia. Un’ora e mezza intensa e senza lungaggini inutili, suddivisa in sei capitoli dalle immagini potenti che si amano o si odiano. Ma una volta riuscita a stabilire una certa empatia col protagonista non sarà difficile che si verifichi il primo caso.

“Sisu – L’immortale” è disponibile in streaming sulla piattaforma di Amazon Prime Video a partire dal 18 novembre 2023.

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