Urbi et orbi, “Tutti sulla stessa barca”
<em>“Da settimane sembra che sia scesa la sera. Fitte tenebre si sono addensate sulle nostre piazze, strade e città. Si sono impadronite delle nostre vite riempiendo tutto di un silenzio assordante e di un vuoto desolante e ci siamo ritrovati impauriti e smarriti, presi alla sprovvista da una tempesta inaspettata e furiosa. Ci siamo resi conto di trovarci sulla stessa barca, tutti fragili e disorientati, ma nello stesso tempo importanti e necessari, tutti chiamati a remare insieme”.
Sul sagrato l’icona originale della Salus Populi Romani, l’effigie mariana della Basilica di Santa Maria Maggiore e il Crocifisso dei Miracoli di San Marcello al Corso, alla cui intercessione si attribuisce la fine della peste nel 1500 a Roma.
“Abbiamo proseguito imperterriti, pensando di rimanere sempre sani in un mondo malato, ora, mentre stiamo in mare agitato, ti imploriamo: “Svegliati Signore!”.
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