Ambientato nel Giappone del XVII secolo, pochi giorni dopo la battaglia di Sekigahara, il manga segue la vita di Takezo Shinmen alias Musashi Miyamoto e di Kojirō Sasaki. La storia si apre successivamente alla battaglia e tra gli sconfitti sopravvissuti ci sono Takezo Shinmen e il suo amico Matahachi Honiden.
Per fare ritorno al loro villaggio natale dovranno superare molte insidie. Dopo una serie di vicende i due verranno accolti dalla bella Oko e da sua figlia Akemi. A questo punto le strade dei due amici qui si separeranno, generando una serie di eventi che cambieranno per sempre la loro vite.
Il manga, scritto e disegnato da Takehiko Inoue (autore del famosissimo Slam Dunk e del commovente Real), racconta, in maniera romanzata, del viaggio di uno dei più famosi samurai della storia, ovvero Miyamoto Musashi. Secondo la storia raccontata nel manga, viaggio di dojo in dojo per affinare l’arte della spada
Fra verità e leggenda
Come spesso capita per personaggi vissuti in epoca lontana, la verità storica e la leggenda si fondono fra loro. E in una società isolazionista come il Giappone feudale è ancora più difficile separare realtà e fantasia. Basti pensare che l’avversario più famoso di Musashi, Kojiro, molto probabilmente non è nemmeno mai esistito.
Altra leggenda, o fatto storico a sentire gli studiosi, è la scelta di Musashi di servirsi di un bokken (una riproduzione in legno di una katana, del tutto simile nel peso e nella forma ad una katana vera) per non uccidere nessuno dei suoi avversari per consentire loro, in caso di sconfitta, di riprendersi e sfidarlo di nuovo.
Vagabond magnda di Takehiko Inoue
Ma tralasciando storia e leggenda, bisogna tornare a parlare di manga. I disegni sono di una precisione estrema, praticamente ogni tavola potrebbe essere presa e trasformata in un quadro. La storia, ufficialmente tratta dal romanzo “Musashi” Eiji Yoshikawa, in realtà copre un arco temporale molto più breve.
Inoue dichiarò di aver voluto “ritrarre la vita di Musashi non el suo “stato illuminato”, di cui è stato scritto spesso, ma di rappresentare il meno noto giovane che raggiunge quel punto di illuminazione quando proviene da un luogo in cui è così simile a un animale”. In parole povere, un romanzo di formazione.
Da giovane a maestro samurai insomma, un classico percorso di formazione. Non mancano infatti, oltre a personaggi reali, anche altri del tutto inventati dall’autore per rendere più leggera la narrazione. Ma l’autore è bravo a mescolare bene realtà e fantasia senza nessun problema.
Purtroppo la serie, iniziata nel 1998, dopo una serie di pause è stata interrotta il 21 Maggio del 2015 al capitolo 327 e, ad oggi, non si hanno notizie di una sua ripresa. Anzi, nonostante le dichiarazioni dell’autore, è assai improbabile che Vagabond vedrà mai un finale.