Il web libero compie 25 anni: era il 30 aprile 1993, infatti, quando il CERN di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle, mise il WWW (World Wide Web) a disposizione del pubblico rinunciando ad ogni diritto d’autore. In questo modo il web veniva reso disponibile a tutti; tecnicamente veniva reso libero il codice sorgente, l’algoritmo che sta alla base della cosiddetta “ragnatela digitale”.
L’invenzione del web
Il web era stato inventato nel 1989, nei laboratori dello stesso CERN, dal fisico inglese Tim Berners-Lee, per favorire la condivisione delle informazioni tra i fisici di università e istituti di ricerca.
La nascita del primo sito web
La data di nascita ufficiale del primo sito web è invece il 6 agosto 1991. All’inizio, il web era solo uno dei servizi di Internet disponibili, ma la semplicità d’uso e, soprattutto, la decisione di renderlo libero ne favorì la rapida diffusione fino alle dimensioni attuali, con oltre 1 miliardo di siti online.
http://gty.im/952605496
L’importanza dei motori di ricerca
Elemento determinante alla base della sua diffusione planetaria sono stati i motori di ricerca, in primo luogo Google, che indicizzano le pagine, ossia stabiliscono il modo in cui i siti compaiono nelle pagine di risposta alle interrogazioni effettuate dagli utenti.
Tim Berners-Lee e la libertà del web
Alla divulgazione e alla massima libertà di Internet ha sempre creduto Tim Berners-Lee, che si batte per preservare il web dalle ingerenze e dai tentativi di controllo dei governi, come di recente è accaduto con lo scandalo Datagate, le rivelazioni sulle attività di sorveglianza di massa nei confronti dei cittadini statunitensi e stranieri compiute dall’agenzia statunitense Nsa nel periodo dal 2001 almeno fino al 2011.
http://gty.im/951475736
Gli appelli dello scienziato britannico
Lo scienziato britannico lancia in merito continui appelli, anche attraverso la propria fondazione. A suo parere, infatti, senza un Internet aperto e libero non è possibile avere “una buona democrazia, un buon servizio sanitario, comunità interconnesse e diversità culturale“.
Fonte: Ansa.it