A Berlino la decide Raspadori – 0 a 1 all’Union

Ormai Giacomino Raspadori è diventato l’uomo dei gol decisivi. Due gol lo scorso campionato portando sei punti (Spezia e Juventus). Un gol quest’anno, nel due a due contro il Genoa, e un gol stasera che vale la vittoria e il secondo posto nel girone dietro il Real Madrid (che sbanca lo stadio del Braga per 2 a 1).

Una vittoria anche del tanto criticato Garcia. Raspadori titolare, come a Verona (come tutta la squadra), che la decide. Garcia che vince giocando, senza rischiare troppo. Scegliendo anche, giustamente, di preservare Kvaratskhelia, criticato perché non era più decisivo come la scorsa stagione.

Ed anche una piccola soddisfazione per lo scouting del Napoli “Che faranno senza Giuntoli?”. Pesca un brasiliano, Natan, che al momento sta riuscendo se non a far dimenticare, almeno a non far rimpiangere Kim “il mostro” entrato grazie solo all’infortunio di Juan Jesus.

La partita

L’Union Berlin viene da striscia assolutamente negativa. Diverse sconfitte in campionato (otto di fila) ma non bisogna sottovalutarla questa vittoria. Perché il Napoli ha vinto le due partite fuori casa contro le due dirette concorrenti per il secondo posto. E più una striscia è lunga, più e facile che si interrompa alla prossima.

Il primo tempo è assolutamente piatto. L’Union ha il controllo del gioco, ma non affonda praticamente mai. Vero che i padroni di casa passano avanti, ma con Fofana in fuorigioco ad inizio azione. Ma gli azzurri non tirano mai verso lo specchio della porta avversaria, tanto che sono riemersi alcuni spettri.

Cajuste, o meglio la brutta copia di quello di Verona, rimane negli spogliatoi per Elmas. E, nonostante sia sempre l’Union Berlin a premere, pian piano il Napoli viene fuori. E soprattutto viene fuori il suo fuoriclasse, ovvero Kvaraskthelia. Prima si fa murare una conclusione di insignana memoria, poi il Capolavoro.

Pennella Kvara, firma Raspadori

Nel Mondiale del 1982 tutti erano d’accordo ad assegnare il premio di miglior calciatore a Bruno Conti, ma il premio andò alla buon’anima di Paolo Rossi che commentò “Mi dispiace, ma purtroppo si premiano i gol”. Perché al 65′ il talento georgiano brucia l’intera difesa, arriva sul fondo e serve Raspadori che insacca.

Sul tabellino rimarrà il nome dell’ex attaccante del Sassuolo, ma il merito del gol è tutto di Kavra, anzi di Kvaradona. E i tifosi possono godersi una giocata perfetta. La reazione c’è ma, a parte un colpo di testa fuori di poco, Meret rischia poco e niente e, alal fine, arrivabno i tre punti.

Il girone

L’inserimento di Simeone e di Ostigard, a cinque minuti dalla fine, per dare peso. E con la vittoria di misura del Real Madrid contro il Braga (che si dimostra un avversario più ostico del previsto) la classifica recita: Real 9, Napoli 6, Braga 3, Union 0. Una posizione non così brutta.

 


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