Agnelli : ” Il goal al Napoli una grande gioia, Di Somma un uomo di grande carattere”


Cristian Antonio Agnelli ex centrocampista della Juve Stabia ha raccontato alcuni momenti della sua avventura a Castellammare di Stabia

Anche sono passati tanti anni il tuo ricordo di Castellammare di Stabia?

Sono passati tanti anni. Castellammare mi ha insegnato tanto. Ho tanti amici e ci ritorno sempre con piacere. Per me fu un anno magico perchè mi sono anche sposato nel corso di quella annata. Ci sono sempre ritornato con piacere sia da avversario che in vacanza con la mia famiglia.

In una stagione molto complessa sei stato il simbolo della squadra. Ogni tanto ci pensi ancora a quella magia di Acireale?

Ero giovane, non posso dire se ero il simbolo ma il goal è stato bello. Fu un anno particolare perchè ad inizio anno si giocava per altri traguardi ma poi ci siamo ritrovati a lottare per la salvezza. Un gruppo incredibile e grandi calciatori come Antonio Vanacore recentemente scomparso. Ragazzi che mi hanno dato veramente tanto.

Il Napoli oramai ha vinto uno scudetto. Tu puoi vantare un goal contro gli azzurri. Che ricordo hai di quella partita?

Erano anni e categorie diverse ma si lo posso dire che ho segnato al Napoli. Una gioia grande per me e per tanti tifosi delle vespe. Lo stadio pieno, l’esultanza sotto la curva. Una giornata indimenticabile.

In panchina Salvatore Di Somma. Che cosa ci puoi dire sul Direttore?

Salvatore Di Somma iniziò come DS e fu lui a portarmi a Castellammare. E’ un passionale che non si è mai tirato indietro e dopo Salvatore Vullo prese la squadra in un momento molto complicato. Un uomo di grande carattere e di grande umanità. Ho un bellissimo ricordo.

Hai avuto una carriera importante. Chi è stato il calciatore più forte che hai avuto come compagno di squadra?

Una buona carriera, non sò se è stata importante ma sono felice di quello che ho fatto. Ho giocato a Foggia e giocare con la squadra della mia città è stato un sogno. Poi sono riuscito a vincere il campionato ed andare in Serie B. Ho avuto la fortuna di giocare con Valon Behrami e ricordo con affetto Mister Vincenzo Italiano ed Adailton o Antonio Nocerino e Benny Carbone a Catanzaro. E’ stata una fortuna giocare con questi calciatori.

E l’avversario che ti ha impressionato di più?

Contro Alberto Aquilani dove adesso ci siamo ritrovati alla Fiorentina Primavera. Ma posso anche citare Montolivo un calciatore incredibile e Giorgio Chiellini quando era a Livorno e poi ha fatto la storia del calcio Italiano.

Si ringrazia Cristian Antonio Agnelli per il tempo concesso per questa intervista

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