Se fosse per il risultato ci sarebbe da essere soddisfatti. Due punti in due partite non sono molti ma, considerando il risultato di Repubblica Ceca Slovenia (1 a 1), ci sarebbe da stare tranquilli. L’Italia è infatti ancora padrona del suo destino. Un successo contro la Slovenia vorrebbe dire qualificazione ai quarti senza fare calcoli. Ma innanzitutto gli azzurrini dovrebbero finire le partite perlomeno in dieci.
La partita è semplicemente noiosa. Le due squadre si temono e si rispettano. La Spagna ha il pallino del gioco ma, prima della fine, quando la squadra di Nicolato finisce in nove, tira nello specchio pericolosamente solo una vola, al 70′. Non che l’Italia faccia meglio. L’unica palla gol nasce al 33′ quando Frattesi, approfittando di un errore del centrocampo spagnolo, si invola in verso l’area e costringe Fernadez a mettere in angolo.
Quello che sconcerta è la mancanza di alcuni fondamentali della nostra nazionale giovanile. Scamacca non è poco servito, non è mai servito e Cutrone predica nel deserto. L’attaccante del genoa riesce, nonostante tutto, a fare diverse sponde ma nessun giocatore nemmeno ci prova a prendere la seconda palla. Non che la Spagna faccia meglio, anzi il pareggio è un risultato giustissimo.
Ma qui Nicolato mette in gioco tutta la sua incompetenza. Perché con quattro ammoniti, quattro (va detto che le ammonizioni di Scamacca e Del Prato sono esagerate) ammoniti, non pensa neanche lontanamente a toglierne uno. Anzi l’unico cambio è Cutrone per Raspadori. L’attaccante del Sassuolo entra anche bene in campo, ma come Cutrone è solo. Scamacca è nervoso ma l’ex allenatore dell’Under 20 si ostina a non cambiare nessuno. E poi arriva il disastro.
Sul finale Scamacca cerca di prendere posizione su Mingueza che sviene manco avesse preso un pugno da Mike Tyson, l’arbitro ci casca in pieno è da al giocatore del Genoa la seconda ammonizione. Lo stesso Mingueza poi aggredisce Rovella prendendosi un rosso diretto per proteste. Ma Rovella perde completamente la testa e continua ad urlare contro l’arbitro. Risultato: secondo giallo e Italia di nuovo in nove.
E al 92′ per poco non arriva il gol spagnolo. Ma Carnesecchi compie due miracoli in pochi secondi. Prima va terra in un attimo per sventare il tiro di Pipa poi si rialza e, di riflesso, manda in angolo il destro di Puado. Finisce così, uno a uno.
Ripeto, il risultato andrebbe anche bene. In caso di vittoria contro la Slovenia, l’Italia andrebbe sicuramente ai quarti senza fare conti di alcun tipo. Nicolato a fine partita ha, in parte giustamente, tirato una frecciatina all’arbitro. Ma non puoi tenere quattro ammoniti in campo senza fare cambi. E i nostri calciatori non possono perdere la testa ad ogni partita.