Antonio Gammone ex calciatore di Bari e Juve Stabia racconta un pezzo importante della sua avventura a Castellammare di Stabia e non solo:
Che cosa ti ha lasciato la tua avventura a Castellammare di Stabia?
-Mi ha lasciato dei ricordi stupendi, ho vissuto un anno sia a livello calcistico che persona di grande crescita e pieno di emozione che porto sempre con me.
In quel campionato le vespe furono protagoniste. Che annata fu per te?
-È stata una bellissima stagione, con un gruppo davvero forte e unito con l’unico rammarico dell’infortunio finale che mi ha fatto saltare i play off ma ancora di più beffa di quella partita a Bassano dove meritavamo di passare noi e poi ce la saremmo giocato contro chiunque.
Un tuo giudizio sui tifosi del Romeo Menti
-I tifosi del Romeo Menti credo siano una delle tifoserie più belle viste, esigenti ma molto calorosi, una di quelle tifoserie che ti fa amare il calcio e sentirti calciatore vero.
Il momento più bello della tua avventura in gialloble’
-Il momento più bello e’ stato sempre dopo i goal anche se pochi, ma sentire urlare il tuo nome da tutto lo stadio dopo il goal era favoloso.
Ti senti ancora con qualche tuo compagno di quella avventura?
-Si, mi sento spesso con Samuele Romeo anche perché abitavamo nello stesso palazzo e che per me quella stagione e’ stato come un fratello maggiore.
Invece sul tuo passato a Bari cosa ci puoi raccontare
-A Bari ho fatto tutto il settore giovanile e quindi praticamente è stata per me come una seconda casa, ed e’ stato emozionante fare l’esordio in Coppa Italia al San Nicola.
La Juve Stabia di Guido Pagliuca come la giudichi?
-La giudico una squadra che sta facendo un campionato importante e che se la sta giocando con tutti a viso aperto e mi auguro sia protagonista per tutto il campionato.
Si ringrazia Antonio Gammone per il tempo concesso per questa intervista
Foto Principale SS Juve Stabia