Cagliari a Roma con Rugani e Asamoah in campo?
Il posticipo delle 20.45 di domenica sera a Roma con la Lazio è una gara che per i colori rossoblù, terzultimi in classifica, è una gara proibitiva.
All’andata finì 2-0 per i laziali di Simone Inzaghi che, senza tante difficoltà si liberarono della compagine di Di Francesco.
Al tempo il Cagliari non era nelle cattive acque come ora, era reduce dall’esordio a Reggio Emilia con quel Sassuolo con cui ha pareggiato anche al ritorno alla Sardegna Arena e col medesimo risultato.
Certo la gara che precede la sfida dell’Olimpico sembrava vinta da Simeone e compagni, ma una disattenzione dell’ultimo secondo ha permesso agli emiliani di uscire fuori dalla Sardegna con un punto meritato ma insperato.
Lazio (3-5-2): Reina; Musacchio, Acerbi, Hoedt; Lazzari, Milinkovic-Savic, Lucas Leiva, Luis Alberto, Marusic; Immobile, Correa. All. S. Inzaghi
Cagliari (4-3-2-1): Cragno; Zappa, Rugani, Godin, Lykogiannis; Nandez, Marin, Nainggolan; Joao Pedro, Pereiro; Simeone. All. Di Francesco
Il Presidente Giulini in sala stampa alla presentazione dei due nuovi acquisti
“La crisi del Cagliari, non siamo stati fortunati con i casi Covid, scaglionati come magari hanno avuto le altre squadre.
L’infortunio di Rog è stato l’ennesimo episodio negativo di quest’annata.
Per quanto riguarda l’identità che si vuole dare a questa squadra con i dirigenti abbiamo ragionato su questi elementi, il nostro capitano non è un esterno, ma rende meglio dietro le punte.
Gli esterni che abbiamo preso, per quanto forti, non hanno grandi capacità difensive.
Il terzo equivoco è il ruolo di Marin, arrivato per fare il play ma che rende meglio da mezzala.
Credo che siano stati questi i motivi che rendono complicata questa stagione.
Asamoah lo conoscevo già prima, è un ragazzo che può portare serenità e professionalità, nel gruppo si sente già il suo impatto.
Ha tanta voglia di giocare e sono sicuro che possa dare tanta duttilità a noi.
Rugani l’ho conosciuto oggi, sono contento che sia qui.
In difesa a volte con Klavan e Ceppitelli abbiamo avuto delle difficoltà a causa degli infortuni e sono contento sia arrivato un difensore della sua esperienza e con la sua qualità, entrambi hanno scelto noi nonostante tante offerte.
È fondamentale la grande voglia di venire a combattere per il Cagliari, che hanno dimostrato tutti quelli che sono arrivati qui.
E’ la cosa più importante quando ti devi salvare, non ha senso inseguire giocatori che nicchiano o che magari vorrebbero indossare un’altra maglia.
Personalmente penso che Radja possa ricoprire bene questo ruolo, sicuramente meglio di come ha fatto contro il Milan.
L’impatto della retrocessione sarebbe drammatico, ma il momento va affrontato di petto, non voglio vedere paura, ma determinazione.
Dobbiamo voltare pagina e guadagnare i punti che ci servono, s sono sicuro che abbiamo fatto il possibile anche in questo mercato.
Tommaso Edoardo Giulini è nato a
Rugani in sala stampa alla presentazione ufficiale
Mi sento bene, molto bene, dopo qualche problemino di inizio stagione ero in gruppo da 3 o 4 settimane.
Sono pronto sia fisicamente sia mentalmente, non vedo l’ora di iniziare dopo il periodo in cui son rimasto fermo.
La questione tecnica ha influito nella mia scelta ma si limita al presente.
Penso a far bene qui a Cagliari e non vado troppo oltre.
Il discorso europeo sarebbe la conseguenza di una seconda parte di stagione positiva per me e per la squadra, che ha bisogno di raggiungere gli obiettivi che merita.
Ho grande motivazione, i conti li faremo alla fine ma con tanto entusiasmo e voglia di godermi questa opportunità che mi ha concesso la Società.
Questo gruppo è forte, con entusiasmo può uscire presto da queste difficoltà.
Da un punto di vista tecnico e umano spero di portare un contributo immediato alla squadra.
Credo che la mia figura possa dare una mano anche all’interno dello spogliatoio.
La gara contro la Lazio si affronterà con grande umiltà e personalità.
Sappiamo che loro sono una squadra forte che ha ripreso a viaggiare in maniera spedita.
Nel calcio, però, non c’è niente di scontato, penso che questa squadra possa mettere in difficoltà anche formazioni di questo livello.
Daniele Rugani è nato a Lucca il 29 Luglio 1994, ha 26 anni