E cadde ancora l’Atalanta, terzo anno consecutivo

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E cadde ancora l’Atalanta, terzo anno consecutivo, dopo l’1-2, lo 0-1 adesso è arrivato lo 0-2.

Una partita dominata, soprattutto la prima frazione di gioco, l’Atalanta ha effettuato un solo tiro nello specchio solo col Papu Gomez che centrava la traversa e poi la testa del portiere Olsen, palla che andava in angolo.

In altre stagioni la palla sarebbe finita in rete, Ilicic non veniva espulso, Lykogiannis avrebbe subito il secondo cartellino e sarebbe stato espulso lui, gli orobici avrebbero prima pareggiato e poi vinto, il Cagliari sarebbe uscito mesto dal nuovo impianto ex Atleti Azzurri D’Italia.

Ed invece è l’anno del Centenario dalla nascita del Club rossoblù e il 14 Aprile del 2020 si festeggerà anche il Cinquantenario dalla vittoria dello Scudetto del 1970.

Certo, al terzo minuto il Cholito Simeone si involava verso la porta di Gollini e sparava la sua sassata che il portiere bergamasco respingeva.

Ne passavano solo 4 e la palla, toccata di testa sempre da Simeone, attraversava minacciosamente l’area piccola senza che nessun compagno intervenisse a buttare la palla in rete.

Al 21esimo Rog entrava in area e tirava leggermente in ritardo permettendo sia al portiere ma soprattutto a Djimsiti di respingere il pericolo.

Al 27esimo Castagne faceva tremare la schiena di Olsen che comunque era sulla traiettoria.

Dieci minuti dopo Joao Pedro colpiva in solitudine in piena area di rigore ma non con la giusta determinazione, la difesa dei padroni di casa si salvava.

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Al 38esimo arrivava il tiro di Gomez che centrava la traversa e poi il portiere del Cagliari, praticamente l’unico pericolo nella prima frazione per i padroni di casa.

Ma era il 39esimo minuto il più importante quando davanti a Gasperini Ilicic scalciava Lykogiannis dopo avere ricevuto una piccola gomitata, l’arbitro Abisso di Palermo sbatteva in faccia del croato il cartellino rosso senza sanzionare il greco del Cagliari, Gasperini impassibile non reagiva, il giocato di casa usciva dal campo a testa bassa senza protestare resosi conto della leggerezza, la sua squadra avrebbe affrontato 50 minuti il dieci uomini.

A inizio ripresa Gasperini tenta il tutto per tutto con una doppia sostituzione, escono Gosens e Gomez entrano Hateboer e Malinovskyi.

Proprio quest’ultimo, Ucraino del 1993 è stato il più pericoloso dei lombardi, ma Olsen, nonostante tutto, non ha mai corso pericoli.

Ma al 14esimo della ripresa arrivava il raddoppio con l’uruguagio Oliva, oggi titolare la posto di Cigarini, che sulla destra passava la palla a Simeone che restituiva all’uruguagio che colpiva al veleno la palla e batteva Gollini, palla al centro e 2 a 0 per il Cagliari, stadio ammutolito.

Al 61esimo Hateboer calciava pericolosamente ma la palla usciva fuori.

All’83 quasi arrivava lo 0-3 ma Nández, entrato al 26esimo al posto di Rog, tirava sul portiere .

Finale di gara col Cagliari che aggancia la squadra del Presidente Percassi a 21 punti, 5° in Classifica, non si vedeva una squadra così dal 1992-1993.

 

Maran in sala stampa:

“Abbiamo bissato la prestazione col Bologna, forse anche meglio.

L’Atalanta aveva sempre fatto gol questa stagione.

Noi siamo partiti con l’idea di ribattere colpo su colpo.

È venuta fuori una grande gare da incorniciare da parte dei miei, non è semplice fare bene a Bergamo.

Nel preparare la partita abbiamo cercato di provare a far difendere l’Atalanta, ci siamo riusciti.

Gran voglia di far bene da parte di tutti, èmerito dei ragazzi, stanno migliorando sotto ogni aspetto.

Dobbiamo mantenere questa voglia di stupire, consci che i risultati dipendono dalle prestazioni.

Migliorarsi? Se ci accontentiamo non cresciamo più, anche a livello individuale dovremmo essere tormentati da questo.

Ho fatto vedere delle immagini del City durante la settimana, vogliamo arrivare alla mentalità di giocarsi tutte le partite. I ragazzi hanno recepito bene.

Europa? Noi vogliamo cercare di fare come le grandi squadre, vogliamo continuare a fare bene.

Il quarto posto? Ci deve interessare relativamente. Quello che ci deve animare è la voglia di migliorarsi ogni settimana e fare uno step alla volta.”

 

Atalanta (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Djimsiti, Palomino; Castagne, Pasalic, Freuler, Gosens (1′ st Hateboer); Gomez (1′ st Malinovskyi); Ilicic, Muriel (33′ st Barrow).
A disp.: Rossi, Sportiello, Kjaer, Masiello, Arana, Ibanez, Traore. All.: Gasperini

Cagliari (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Lykogiannis; Rog (26′ st Nandez), Oliva, Castro (43′ st Ionita); Nainggolan; Simeone (40′ st Cerri), Joao Pedro. A disp.: Rafaele, Aresti, Pinna, Mattiello, Cigarini, Faragò, Ragatzu, Deiola, Walukiewicz. All.: Maran

Arbitro: Abisso

Marcatori: 32′ aut. Pasalic (A), 14′ st Oliva (C)

Ammoniti: Malinovskyi, Toloi, Muriel (A), Rog, Lykogiannis, Oliva (C)

Espulsi: Ilicic (A)

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