Il Cagliari cade ancora una volta, la Roma passa 4 a 3
Lazio, Udinese, Juventus, Milan, Genoa, Napoli e adesso Roma vincono col Cagliari diventata una squadra irriconoscibile.
La leggenda che tutto è stato causato dalla sconfitta a tempo scaduto con la Lazio il 16 dicembre dell’anno scorso deve essere messa da parte.
Le parole di Naingollan che anticiparono le sconfitte, che prima o poi sarebbero arrivate, in Società con la “S” maiuscole non si sono mai sentite, chiedere conferme a Torino .
E questo porterebbe a dire che i dirigenti del Cagliari sarebbero inferiori a quelli della Juventus?
Qui non si tratta solo di soldi o di capacità di gestire l’altitudine di classifica, ma di essere abituati a certe pressioni che, evidentemente, hanno fatto implodere un giocattolino che sino al 2 dicembre dell’anno scorso sembrava ben oliato e che, davanti a delle difficoltà evidenti, come la squalifica di Olsen, si sono mostrate nei lor effetti per aver un portiere di riserva non all’altezza, con tutto il rispetto parlando.
Cosa dire di ieri sera dove la Roma dominava in lungo e in largo e che solo Olsen, di proprietà della Roma, in bel 5 occasioni negava il goal.
Ed erano passati solo 20 minuti del primo tempo!
La porta rossoblu non poteva reggere al bombardamento di Kalinic e compagni, croato che non segnava dal 2018 e che aspettava solo Babbo Natale Cagliari per realizzare una rete, anzi due, la prima grazie a quel Luca Pellegrini che è solo il fantasmi di quel straordinario giocatore che per sei mesi della stagione passata aveva deliziato la Sardegna Arena.
Ragione per cui era stato preso in prestito dalla Juventus, proprietaria del suo cartellino, quest’anno.
Ma adesso è diventato il capro espiatorio di una squadra allo sbando dove la decenza direbbe che un allenatore dovrebbe dare le dimissioni, come il Signor Gattuso insegna che andando a Napoli a sostituire un mostro sacro come Ancelotti ha chiesto un contratto di sei mesi e poi, solo dopo avere ottenuto dei risultati, eventualmente, fare qualcosa di più importante.
Complimenti Rino!
PELLEGRINI
Il romano ha promesso di andare via per sempre dalla Sardegna e a sua idea, provare a convincere l’allenatore della Vecchia Signora, che sia Sarri, Guardiola, Allegri o chi per loro, a dargli un’opportunità.
Davanti a lui Cuadrado, Danilo, De Sciglio, Demiral e Wesley, questi quelli presenti nella rosa 2019-2020.
Eppure il Cagliari era pure riuscito a passare in vantaggio con una rete straordinaria del suo numero 10, Pedro, bravo prima a stoppare e in un men che non si dica effettuare un tiro a pallonetto che scavalcava il colpevole Pau Lopez.
Ma nemmeno un minuto e Pellegrini serviva sulla testa di Kalinic la rete del pareggio, stadio ammutolito e tutto da rifare.
Ma il Cagliari si era spento, quell’errore di Pellegrini aveva tolto la fiducia appena ritrovata e nemmeno il povero Olsen ha potuto fare niente.
Si era sperato che poi, la rete del 2-4 venisse annullata così da sperare di pareggiare, almeno, ma niente, Di Bello convalidava.
Certo. arrivava ugualmente la rete del 3-4 ma era ancora sconfitta.
A fine gara la squadra è andata sotto la Curva Nord a rapporto dalla calda tifoseria che certo non le manda a dire
E Maran, che in conferenza era uguale a tutte le altre volte, che possiamo chiedere all’uomo di Trento, di dare le dimissioni?
Rolando ha un contratto che lo lega al Cagliari sino al 30 Giugno 2022, una stima del Presidente enorme.
Come si potrebbe buttare uno stipendio, immaginiamo congruo, così, per onestà intellettuale?
MARAN IN CONFERENZA STAMPA DOPO LA GARA
Nello spogliatoio c’è grande amarezza e la tristezza per il fatto di non riuscirà a portare a casa un risultato che ci serve come il pane e che vorremmo dedicare alla società e alla gente che vuole bene a noi e a questa maglia.
Nello spogliatoio quest’aria si sente tanto.
Oggi abbiamo concesso con troppa facilità episodi che di solito non concediamo ma dobbiamo sapere che questo fardello ce lo toglieremo di dosso, dobbiamo essere consapevoli del fatto che non puoi fare tre gol contro la Roma e non vincere.
Oggi abbiamo concesso troppe occasioni e con troppa facilità.
Fonseca: “Il Cagliari non ci ha creato grossi problemi”
CAGLIARI (4-3-1-2): Olsen; Cacciatore, Pisacane, Klavan, Pellegrini; Ionita (66′ Pereiro), Oliva, Rog (89′ Ragatzu); Nainggolan; Joao Pedro, Paloschi (67′ Simeone). A disposizione: Rafael, Cragno, Mattiello, Cigarini, Birsa, Lykogiannis, Ladinetti, Carboni, Walukiewicz. Allenatore: Maran
ROMA (4-2-3-1): Lopez; Peres (84′ Santon), Smalling, Fazio, Kolarov; Villar, Cristante; Under (76′ Carles Perez), Mkhitaryan, Kluivert (85′ Veretout); Kalinic. A disposizione: Fuzato, Mirante, Juan Jesus, Dzeko, Cetin, Spinazzola, Ibanez. Allenatore: Fonseca
ARBITRO: Di Bello di Brindisi.
MARCATORI: 28′ Joao Pedro (C), 29′ e 41′ Kalinic (R), 64′ Kluivert (R), 75′ Pereiro (C), 81′ Kolarov (R), 89′ Joao Pedro (C).