La sessione invernale di mercato si è conclusa da pochi giorni ed il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna ha tenuto una conferenza stampa in cui ha spiegato tutto quanto successo: “Ringraziamo Kvicha Kvaratskhelia per quello che ha fatto a Napoli e che ha dato alla città e ai tifosi: abbiamo provato a sanare una situazione complicata a luglio, poi a novembre, dicembre, ma siamo stati costretti a cederlo in questa sessione perché ci siamo ritrovati, non dico ricattati, ma quasi”.
La sostituzione del georgiano
Il Napoli ha valutato tanti nomi per sostituirlo e alla fine all’ultimo giorno di mercato ha preso in prestito Noah Okafor dal Napoli; la ricostruzione del dirigente. “Probabilmente era il miglior giocatore della squadra per status e il Napoli ha provato a sostituirlo in maniera adeguata: non siamo riusciti a concretizzare degli obiettivi che avevamo, perché a gennaio i parametri sono diversi ed è difficile che i calciatori forti possano spostarsi e alcuni valori non erano congrui alle nostre valutazioni ed ai parametri che il Napoli aveva, ha ed avrà in futuro”.
Gli obiettivi sfumati in difesa
Il Napoli ha provato a rinforzare anche la difesa: Danilo e Comuzzo erano gli obiettivi. “Danilo lo conosco personalmente dalla mia precedente esperienza. Avevamo definito tutto e quando dico tutto è tutto. Ci aspettavamo arrivasse nei giorni successivi all’accordo, poi ha fatto una scelta di vita e professionale diversa, ci sono anche aspetti umani da considerare. Purtroppo non si è chiusa perché poteva darci un contributo importante in termini di esperienza. Su Comuzzo avevamo pensato ad un investimento sul futuro per un calciatore che ha grande prospettiva. […] Abbiamo fatto un’offerta scritta, poi un’altra, ci eravamo già spinti oltre il valore del giocatore perché a gennaio un 15-20% in più lo paghi per investire, ma non siamo riusciti a portarlo a termine. Mi dispiace sia stato così mediatico, in 2 giorni si poteva fare o non fare e nessuno l’avrebbe saputo, tutto qui“.