C’è sconfitta e sconfitta è quella del Napoli, nonostante i rimpianti e la rabbia per una partita che poteva finire meritatamente in pareggio, che esce dall’Eitihad Stadium a testa alta. Il risultato finale è di due ad uno per i padroni di casa che volano in testa al girone.
I primi trenta minuti sono un vero e proprio Inferno per i Napoletani. Al quinto minuto Ghoulam è costretto ad un mezzo miracolo su Sterling ma gli inglesi fanno girare la palla e la testa degli avversari e, al nono minuto, azione in velocità degli uomini di Guardiola, Sanè mette dentro una palla d’oro per Walker, Koulibaly respinge male e Sterling insacca l’uno a zero. Il Napoli subisce il contraccolpo psicologico e rimane in balia del City che, quattro minuto dopo, approfittando di un errore di Albiol, che buca l’intervento in area di rigore, e consente il raddoppio di Gabriel Jesus.
Il Napoli sembra sparire per un altro quarto d’ora consentendo al city di fare quello che vuole tanto che rischia veramente di dilagare. al 25′ De Bruyne, con una splendido sinistro a giro, batte Reina ma colpisce in pieno la traversa e la 28′ Koulibaly salva sulla linea una conclusione di Gabriel Jesus negandogli la doppietta. Il City però inizia a guardarsi un po’ allo specchio e, nonostante le grida di Guardiola che, come Sarri, non vuole cali di tensione, e il Napoli si sveglia iniziando a giocare come sa. Al 37′ la svolta della partita. Walker trattiene Albiol in area sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Per lo spagnolo Lahoz è rigore ma Mertens tira malissimo facendoselo parare da Ederson.
Ho definito questo rigore la svolta, perché? Perché il Napoli, anziché crollare definitivamente, di dà la scossa. I tiri sono pochi ma il palleggio del napoli torna ad altissimi livelli e, nel secondo tempo, sono i Citizens a temere il Napoli e i difensori inglesi sono costretti agli straordinari per impedire la chiusura dell’asse Insigne-Callejon. Hamsik manda sul fondo un assist di Martens, un po’ sottotono dopo il rigore sbagliato. Al 57′ Insigne esce per un fastidio muscolare, al suo posto Allan. Il mastino brasiliano inizia subito a mordere le caviglie agli avversari e mette sotto pressione recuperando palloni su palloni, servendo Hamsik che tira a colpo sicuro, Stones si immola per evitare il ritorno in partita del Napoli.Ritorno che arriva al 73′. Fernandinho attera uno Scatenato Ghoulam, secondo rigore per gli azzurri. Stavolta dal dischetto si presenta Diawara che, freddamente, batte Ederson.
Maggio, subentrato ad Hysai, non è Insigne ma dialoga bene con Callejon mettendo la difesa in crisi rischiando di pareggiare la partita. Tanto che, alla fine, Sanè e Silva passano quasi cinque minuti a passarsi la palla l’uno con l’altro per far passare il tempo ma, a trenta secondo dalla dine, Ounas (subentrato a Hamsik) si lancia da solo, passaggio di Ghoulam che serve Mertens ed Ederson, in extremis, riesce ad anticipare il belga.
Fisnisce così, con il Napoli sconfitto ma a testa alta, consapevole dei propri mezzi e della propria forza. E’ mancano ancora tre partite con nove punti in palio, quindi i tutti sono aperti.