Dentro o fuori.E’ un tormentone, nel mondo del calcio, vecchio e stravecchio.
Ma, purtroppo per noi, sempre attuale.O si va agli ottavi o si esce, non ci sono altre partite che eviteranno questo destino, ovvero l’uscita dai gironi.
Cosa che non avviene dagli europei del 2004, dal pareggio – biscotto per 2 a 2 fra Svezia e Danimarca.
Dentro con due, fuori con uno
Cosa significa?Se si pareggia o si vince l’Italia passa avanti, altrimenti si va fuori.
Certo, tre punti potrebbero bastare per passare come terza ma, visti i momentanei risultati degli altri gironi, potrebbero non bastare.Soprattutto per la differenza reti non eccelsa.
Quindi bisogna fare risultato con la Croazia.Ma la sconfitta contro la Spagna, nonostante il risultato di misura e arrivato solo su autorete, ha lasciato strascichi devastanti.
Le Furie Rosse hanno spazzato via ogni certezza degli azzurri, complice un atteggiamento arrendevole degli azzurri e una gestione della partita di Spalletti che ha lasciato molti dubbi.Dall’altro lato una Croazia obbligata a vincere per passare il turno.
Una sconfitta la lascerebbe sicuramente quarta, mentre con un pareggio raggiungerebbe i due punti.Troppo, troppo poco per arrivare migliore terza.
Ma questa può essere un’arma in più, consentendo agli esterni di infilare la Croazia in contropiede.
I dubbi di Spalletti
Complice un infortunio abbastanza seria, Federico di Marco non sarà disponibile.Ma Spalletti non si è limitato a metterlo fuori e a sostituirlo.
Cambio totale di formazione con il 3-5-2 Con Bastoni, Calafiori e Di Lorenzo titolari.Nonostante le critiche feroci, il C.t.
vuole recuperare il suo pupillo così da avere un’arma in più in caso di passaggio del turno.Rivoluzione totale a centrocampo.
Jorginho, finalmente in un centrocampo che può esaltare le sue doti e, soprattutto, in grado di non farlo correre, è di nuovo titolare.Assieme a lui Barella, intoccabile, a cui si aggiungono Cambiaso, Càristante e Darmian.
In attacco Chiesa darà supporto non a Scamacca, impalpabile, ma a Retegui.La Croazia scenderà in campo coi suoi fenomeni: Modric, Persic, Brozovic, Pasalic.
Tutti giocatori di qualità ma, e questo è evidente, tutti in là con gli anni.E, in novanta minuti, il fiato verrà a mancare; soprattutto in una stagione dove le partite sono aumentate senza nessun ritegno.
I possibili avversari
Se tutto andrà come deve andare, gli azzurri negli ottavi di finale affronteranno la Svizzera Sabato 29 Giu8ngo alle ore 18:00.
Altrimenti, se si dovesse passare come terzi, alla squadra di Spalletti toccheranno (in base al piazzamento delle altre terze classificate) una tra il Portogallo e la vincitrice del gruppo E.Di seguito le probabili formazioni: Italia (3-5-2): Donnarumma; Di Lorenzo, Calafiori, Bastoni; Cambiaso, Cristante, Jorginho, Darmian, Barella; Chiesa, Retegui
Croazia (4-3-3): Livakovic; Stanisic, Sutalo, Gvardiol, Perisic; Brozovic, Modric, Kovacic; Pasalic, Kramaric, Sucic