Guarda i muscoli del capitano,
tutti di plastica e di metano.
Guardalo nella notte che viene,
quanto sangue ha nelle vene….
Francesco De Gregori, in una sua meravigliosa canzone rende omaggio ai capitani coraggiosi, quelli che non si arrendono, quelli che trascinano , quelli che sanno trascinare, quelli che si rialzano dopo le cadute, questa canzone , la possiamo usare come colonna sonora di questo articolo, per parlare del Capitano del Prato, Claudio Scianname‘ che dopo tanta Sicilia e tanto Sud Italia, sposa i colori della sua terra. Una fascia pesante, una maglia pesante per chi come lui sente il peso di portare il vessillo della propria citta’ in giro per l’Italia a sostegno di una fede di un amore meraviglioso.
Il buon Claudio, professione difensore, sta mettendo a disposizione del gruppo tutta la sua esperienza ed il suo carisma, ragazzo sempre sorridente fuori dal campo, il classico bravo ragazzo che in campo si fa sentire, come fanno i capitani.
Un capitano moderno, per usare un paragone alla Icardi, visto anche la sua presenza in pianta stabile sui social, con la professionalita’ di Javier Zanetti . Beh, abbiamo fatto, due paragoni molto pesanti , ma visto le simpatie nerazzurre del buon Claudio e di chi vi sta scrivendo questo articolo, siamo sicuri che non si arrabbiera’ per questo fattore.
Il Prato non sta vivendo un periodo molto felice, con la squadra vicina ma non vicinissima dalla red zone e servira’ anche la sua grinta per portare a casa una salvezza tranquilla.
“Giovanotto, io non vedo niente.
C’è solo un po’ di nebbia
che annuncia il sole.
Andiamo avanti tranquillamente”.