Napoli batte Juventus il colpo grosso allo Stadio Maradona
Anche se non si può parlare di sfida scudetto la gara tra il Napoli e la Juventus conserva intatto il suo fascino, arricchito dal fatto che l’allenatore dei partenopei è uno juventino storico e che la squadra della famiglia Agnelli è ancora imbattuta in campionato, anche se lontana tredici punti dalla capolista, contro la quale comunque sente di poter compiere la grande impresa, peraltro sul suo campo. Senza Bongiorno e soprattutto Olivera in difesa il Napoli ha qualche difficoltà in difesa, mentre Mister X Motta si affida al neo acquisto Kolo Muani in attacco, al posto del discusso Vlaovic. La prima parte del primo tempo gioca meglio la Juve, che costringe Meret a compiere una grande parata su Yildiz, in seguito ad un errore di Anguissa, che troverà il modo di riscattarsi alla grande. Prima però il nazionale camerunense deve subire pure un brutto fallo da parte di Nico Gonzalez, almeno da ammonizione, sul quale l’arbitro stranamente decide di sorvolare. Politano e Di Lorenzo si impegnano al massimo, ma il centrocampo stenta a decollare e arriva il gol del vantaggio juventino, proprio con Kolo Muani, favorito prima da un errore di Lobotka, che sbaglia nel tentativo di liberare e poi da Zambo Anguissa, che si fa trovare in ritardo nel tentativo di chiudere su Koopmeiners, e alla fine involontariamente serve un passaggio in scivolata per Kolo Muani, che sul filo del fuorigioco supera l’incolpevole Meret. Anguissa però è anche l’unico assieme a Politano a procurare dei brividi alla difesa della Juventus, che se la cava in un paio di circostanze.
Nella ripresa la musica cambia completamente perché Anguissa, Politano e Lukaku, ma anche Spinazzola e Mc Tominay si esprimono al meglio e solo un intervento prodigioso sulla linea di porta di De Gregorio sul colpo di testa di Lukaku salva la Juventus dalla capitolazione. Il momento per esultare da parte del folto e appassionato pubblico del San Paolo è solo rinviato di qualche minuto, perché questa volta il colpo di testa di Anguissa non va oltre la traversa, ma finisce alle spalle del bravo De Gregorio, che successivamente deve raccogliere ancora il pallone alle sue spalle sul rigore del nazionale belga Lukaku, il quale realizza il nono gol in campionato con la maglia del Napoli. Il fallo di Locatelli sul nazionale Mc Tominay è nettissimo e l’arbitro non può fare a meno di decretarlo, per un vantaggio del Napoli, che dopo il primo tempo sembrava difficile ottenere per la capolista, peraltro contro una Juventus ancora imbattuta.
Mentre Motta effettua tutti i cambi a sua disposizione, inserendo tutte le risorse offensive disponibili in panchina, Conte si limita solo nel finale ad inserire Mazzocchi al posto di un esausto Politano, migliore in campo e Gilmour e Simeone per Lobotka e Lukaku. Entra pure Vlaovic al posto dell’autore del gol, arrivato recentemente da Parigi e nel lungo recupero Conte fa uscire un Neres non brillantissimo ma più che sufficiente, per concedere qualche spicciolo di gara a Ngonge. In effetti il Napoli non soffre più di tanto, contro una squadra forse troppo sottovalutata proprio per il fatto di non avere finora mai perso in campionato, mostrando grande carattere e un pressing molto efficace nel gestire una vittoria molto importante per il proseguo del duello con l’Inter in testa alla classifica, che vivrà un’altra difficile tappa a Roma la prossima giornata.