Il Napoli perde due a zero a in casa dell’Arsenal. Un risultato non facile da recuperare, soprattutto considerando il primo tempo. Infatti gli azzurri soffrono un po’ ad inizio primo tempo, poi dal gol di Ramsey in poi crollano andando sotto due a zero. Poi dall’ultimo minuto del primo tempo e per tutto il secondo tempo il Napoli torna. E quel secondo tempo lascia aperte le speranze. Soprattutto considerando il fatto che l’Arsenal in trasferta traballa e non poco.
Due palle perse dal Napoli e gli inglesi puniscono e fanno male. Al tredicesimo Mario Rui perde palla, i padroni casa arrivano in porta in pochi tocchi, e Ramsey fa uno a zero.
Al caso non manca il senso dell’umorismo: Ramsey è un nuovo giocatore della Juventus (e i social non perdonano). Il Napoli non reagisce. Il centrocampo soprattutto sparisce del tutto. Allan non morde, Fabian Ruiz è spaesato e Zielinski si scorda di giocare al pallone. Insigne ci prova ma deve andare a prendersi ogni pallone. E il centrale spagnolo fa la frittata. Mario Rui ruba palla, serve Ruiz che si fa scippare palla da Torreira. L’ex della Sampdoria tira, Koulibaly devia nettamente il pallone e Meret è battuto di nuovo
Alla fine del primo tempo Insigne triangola con Callejon, ma il giocatore napoletano, ben servito in area e da solo, spara alto.
Nel secondo tempo l’Arsenal controlla la partita e riparte in contropiede, costringendo Meret ad un paio di interventi veramente miracolosi, dimostrando di essere un portiere di livello. Ma nel secondo tempo però il Napoli si svegli e spinge. Tira poco ma costringe i Gunners a chiudersi. Insigne viene pescato due-tre volte in fuorigioco, gli viene anche annullato un gol (giustamente) per fuorigioco.
Al 71′ l’occasione più ghiotta per il Napoli. Insigne stavolta parte in posizione regolare, mette in mezzo per Zielinski; ma il centrocampista polacco vuole colpire di destro e mette sul fondo con Check ormai fuori causa.
Finisce con un risultato all’Inglese per l’appunto. Ora l’appuntamento è fra sette giorni al San Paolo sperando nel sostegno del pubblico e soprattutto sperando che pseudogiornalisti come Fedele e Onorato e compagnia bella non gridino alla catastrofe. Cosa impossibile vista la loro mala fede.