Roma-Fiorentina una sfida che vale l’Europa. Articolo a cura di Salvatore Lo Schiavo.
Olimpico semideserto, curva quasi assente e DDR in tribuna.
Inizia la sfida allo stadio Olimpico, e la Fiorentina fa intendere che non sarà una sfida semplice per la banda Spalletti. I viola voglio giocare e farsi rincorrere con il solito possesso palla che rende difficile le manovre avversarie. I giallorossi attendono gli avversi, e per i primi minuti si difendono, accennando qualche ripartenza molto flebile. Non bisogna attendere molto, per vedere una Roma più intraprendente, che inizia a dettare gioco e tempo, e sfrutta ogni errore di possesso dei viola, per attuare una delle ripartenze che tanto stanno aiutando quest’anno e stanno diventando sempre più un marchio di fabbrica. L’asse faraonica funziona bene e si vede, Salah vede El Shaarawy che non ci pensa due volte a realizzare la rete. Inizia cosi il momento buio della viola, che smette di giocare e subisce inerme il gioco proposto dai padroni di casa. Non passa molto ed ecco che El Shaarawy punta Roncaglia, lo salta con una facilità disarmante, vede in aria l’inserimento di Perotti che non esita a trafiggere l’incolpevole estremo difensore fiorentino. La sfida continua, e il grande infligge un altro colpo di spada, Salah firma una doppietta. Solo un rigore di Kalinic rende meno amare le quattro sberle incassate. Tutto questo sotto lo sguardo di un De Rossi in tribuna, ed un Totti utilizzato dal tecnico, come sostituto da inserire solo a risultato sicuro. Questa nuova Roma si mette a soli due punti dal Napoli, e da impressione che non voglia più fermarsi. Il tecnico ha infuso negli animi e nelle menti dei calciatori, la giusta determinazione e convinzione nei propri mezzi, ha fatto delle scelte che al momento lo ripagano a pieno dando dimostrazione, che per saper comandare bisogna saper reggere a pressioni e condizionamenti. La Juventus corre, il Napoli insegue stringendo i denti, la Roma si avvicina vorticosamente, a fine dei conti quest’anno stiamo assistendo ad un campionato di serie A, che non si ammirava da anni.