Giorgio Corona è stato un attaccante prolifico, capace di segnare in tutte le categorie, dai campionati dilettantistici alla Serie B. È soprannominato “Re Giorgio” per la sua capacità di risolvere le partite con giocate decisive. Corona è stato un giocatore molto amato dai tifosi di tutte le squadre in cui ha militato, per la sua grinta, la sua passione e il suo attaccamento alla maglia. Le sue doti di attaccante di razza, unite a un grande carisma, lo rendono un punto di riferimento per la squadra e per i tifosi.
L’esperienza al Mantova
Dopo alcune stagioni in giro per l’Italia, nel 2007 Corona approda al Mantova, in Serie B. Con i virgiliani, Corona disputa due stagioni positive, realizzando 14 gol in 58 presenze.
Corona Re di Stabiae
La stagione 2010-2011 è trionfale per la Juve Stabia, che conquista la promozione in Serie B dopo 60 anni di assenza. Corona è uno dei protagonisti di questa impresa, realizzando 13 gol in campionato e vincendo la Coppa Italia Lega Pro.La ciliegina sulla torta arriva il 19 giugno 2011, quando Corona realizza il gol del 2-0 contro l’Atletico Roma nella finale play-off di ritorno giocata allo Stadio Flaminio di Roma. Un gol storico, che sancisce il ritorno della Juve Stabia in Serie B dopo sei decenni. Corona diventa così l’eroe di una città intera, un simbolo di riscatto e di orgoglio per i tifosi stabiesi.
Il doppio di Mantova e Juve Stabia
Giorgio Corona è uno di quei giocatori che rimangono impressi nella memoria dei tifosi, soprattutto di quelli di Mantova e Juve Stabia. La sua carriera è stata costellata di successi e soddisfazioni, ma soprattutto di gol, che hanno fatto esultare migliaia di appassionati. Corona è stato un bomber di razza, un attaccante completo, capace di segnare in tutti i modi: di testa, di piede, su punizione. Ma è stato anche un leader, un trascinatore, un giocatore che ha sempre dato il massimo per la squadra e per i compagni. Per questo, Giorgio Corona è un doppio ex che merita di essere ricordato e celebrato.