Rimpianto e spreco. Queste sono le parole chiave della partita di stasera. Un’Italia nettamente più forte del Portogallo. Una buona squadra ma niente di più, anzi molto presuntuosa. Ma una serie di errori, uniti ad una brutta prestazione di Raspadori, ci condannano ad uscire ai quarti. E il Portogallo affronterà la Spagna il 3 giugno alle 18. Mentre l’Olanda (che ha clamorosamente battuto la Francia in rimonte) giocherà contro
Passano sei minuto e Mota si inventa il gol dell’uno a zero. Palla in mezzo da un calcio d’angolo, il neo attaccante della Juventus Under 23 in rovesciata segna.
L’Italia sbanda un po’ e lascia il pallino del gioco al Portogallo. Ma alla fine la squadra di Nicolato viene fuori. E al 24′ un bel sinistro di Pobega sfiora il palo. Ma 31′ altra dormita della difesa italiana. Altro corner, Bragança, completamente solo, mette in mezzo per Mota. Bellanova è distratto e consente all’attaccante portoghese di raddoppiare.
Ma gli azzurrini non demordono. Nonostante qualche mancanza di fondamentali, a trenta secondi dalla fine del primo tempo, accorciano le distanze. Corner dalla destra, sponda di Frattesi che trova Pobega, lesto a mettere in rete da due passi.
Nel secondo tempo l’Italia parte a bomba. Tant’è vero che Diogo Costo, di puro istinto, devia un perfetto colpo di testa di Frattesi. Ma dormiamo di nuovo in difesa. Queiros pesca Goncalo Ramos in area. E’ solo contro tre difensori, ma nessuno chiude e, alla fine, beffa Carnesecchi col tocco di destro.
Ma, appena il tempo di mettere la palla a centrocampo, che arriva l’unica azione degna di questo nome di Raspadori. Percussione dell’attaccante del Sassuolo, filtrante per Frattesi che mette in mezzo per Scamacca. E la punte del Genoa, al primo pallone toccato, fa gol.
A questo punto Nicolato (che al solito aspetta troppo per i cambi) rischia il tutto per tutto e inserisce Sottil e Cutrone per Pobega e Sala, entrambi ammoniti. E alla fine il rischio da i suoi frutti. Sottil pesca proprio l’attaccante del Wolverhampton che pareggia il conto.
Nei supplementari arriva l’ennesima espulsione. Lovato, già ammonito, allarga troppo le braccia ai danni di Mota. Secondo giallo e quindi rosso. Ma Cutrone e compagni non mollano. Anzi lo stesso Cutrone, lanciato in profondità, sterza, e costringe al miracolo Diogo Costa. Un minuto dopo Raspadori spreca un ottimo contropiede. Prima, con la linea di tiro libera, punta verso l’area. Cutrone è liberissimo alla sua destra, ma si intestardisce a voler entrare in area contro quattro avversari e perde palla.
All’inizio del secondo tempo supplementare arriva il gol decisivo. Triangolazione Barò – Jota, piatto chirurgico di quest’ultimo e nessuna possibilità di opporsi per Carnesecchi.
Al 112′ Cutrone, ben servito da Frattesi, si divora il gol del quattro e quattro. E, al 120′, Conceicao, chiud eil contro.
Passivo troppo pesante per i ragazzi di Nicolato che, come già visto durante i gironi, hanno peccato d ingenuità e, a volte, di eccessiva frenesia. Peccato perché, a parte forse la Spagna, non c’èera nessuna nazione all’Europeo veramente più forte di questa Under 21.