La nostra Serie A calcistica è entrata nel vivo della sua prima parte, iniziando già a delineare le squadre in corsa per lo scudetto, per la salvezza e per le varie coppe europee. C’è da dire che se alcune delle grandi squadre, attese come protagoniste di questa stagione, hanno rispettato il ruolino di marcia, vedi Inter e Juventus, lo stesso non si può dire per il Milan e soprattutto per il Napoli.
A dominare questa prima parte di campionato infatti è la Milano nerazzurra, con un parziale di 10 vittorie 1 pareggio e 1 sola sconfitta, seguita dalla vecchia signora, con 9 vittorie 2 pareggi e una sconfitta. La grande differenza tra prima e seconda in classifica però risiede nei gol segnati, con l’attacco interista, complice un Lautaro Martinez in forma straordinaria, che ha messo a segno 29 gol su 12 partite, contro i 19 della Juventus.
E il Napoli? I partenopei, Campioni D’Italia in carica, purtroppo stazionano in un anonimo quarto posto, con una prima parte di stagione che li sta vedendo faticare anche in partite che sulla carta risultano essere del tutto abbordabili, soprattutto vista la qualità della rosa napoletana. Adesso però per la squadra campana ci sono novità all’orizzonte, è una potrebbe essere la probabile formazioni Napoli, visto anche il cambio in panchina.
Il cambio in panchina era necessario?
Vista la mancanza di continuità nelle prestazioni della squadra partenopea, la società ha deciso di esonerare l’ormai ex tecnico Rudi Garcia, “colpevole” di non essere riuscito a trovare una quadra per il gioco della propria squadra, e sostituirlo con Walter Mazzarri, allenatore molto conosciuto nel panorama del calcio italiano, autore anche di imprese degne di nota, come la salvezza ottenuta in Serie A da allenatore della Reggina, squadra che partiva con 15 punti di penalizzazione.
Come ormai da consuetudine, quando i risultati non arrivano per una squadra, la prima testa che salta è quella dell’allenatore, pratica che a volte non ha un vero e proprio fondamento se non quello di placare l’animo dei tifosi. Ma in un campionato competitivo come il nostro, spesso gli allenatori non hanno il tempo necessario per adattarsi alla squadra, anche se Rudi Garcia aveva già diversa esperienza nella Serie A.
Tirando le somme, il momentaneo quarto posto in classifica del Napoli non è un vero e proprio disastro: la vetta è lontana solamente dieci punti, e il campionato non è ancora giunto alla sua metà. L’attacco, sebbene non ai livelli della passata stagione, è riuscito comunque a mettere a segno 24 gol su dodici partite, una media di 2 gol per match, ma nonostante ciò i risultati fanno fatica ad arrivare.
Cosa non sta andando?
Rispetto la straordinaria passata stagione, il Napoli ha dovuto far fronte ad alcuni cambiamenti importanti, iniziando dall’addio di Luciano Spalletti, allenatore durante la cavalcata tricolore dello scorso anno, e anche quello di alcune pedine fondamentali, come il Coreano Kim, adesso in forze al Bayern di Monaco.
Il cambio al vertice, aggiunto ad alcuni periodi incolori dei suoi giocatori migliori, hanno fatto sì che il Napoli in questa parte della stagione non abbia reso quanto dovuto. Fortunatamente, nelle ultime partite disputate, la tendenza sembra star cambiando: benché i risultati siano ancora singhiozzanti, le prestazioni di calciatori come Kvaratskhelia, protagonista sia in campionato che nella sua nazionale, stanno facendo tornare la speranza ai tifosi partenopei.
L’arrivo di Walter Mazzarri dunque, potrebbe essere la spinta necessaria per far ingranare la squadra come lo scorso anno, rendendola soprattutto più cinica nelle occasioni da gol e più solida in difesa, magari adottando un modulo diverso dal solito, come il 3-5-2.
Foto di Carmen Laezza su Unsplash
Conclusione
Difficile dire se il Napoli potrà essere protagonista in campionato come lo scorso anno, soprattutto vista la marcia che sembra inarrestabile di Inter e Juventus, ma le prestazioni ritrovate di alcuni suoi giocatori migliori, uniti all’esperienza e al carisma del nuovo allenatore Mazzarri, potrebbero essere la chiave per un’incredibile rimonta.
Foto pricipale di Zach Rowlandson su Unsplash