Salernitana Napoli 0a2 la squadra di Garcia sbanca lo Stadio Arechi. Di Gianfranco Piccirillo
Il Napoli di Garcia, che cambia solo difesa e centrocampo con gli inserimenti di Ostigard, Olivera e Anguissa, nella prima parte del primo tempo domina il derby con la nuova Salernitana di Inzaghi, e sull’asse Lobotka Raspadori, trova il vantaggio dopo averlo sfiorato con Politano e Kvaratskheila. Poi però emerge la Salernitana che con il coraggio richiesto da Inzaghi ai suoi calciatori, che il tecnico dimostra schierando contemporaneamente Dia, il giovane francese Tchauna, Ilowuenesi e Candreva, mette in difficoltà la squadra partenopea, costringendo Meret ad un paio di parate importanti. Solo nel finale il Napoli torna a fare bene in attacco, creando un paio di occasioni con Kvaratskheila e ancora Raspadori che mette nelle condizioni il portiere della nazionale messicana Ochoa di esaltarsi con un’autentica prodezza, che nega il raddoppio. È proprio una bella sfida Italia Messico quella tra Raspadori e Ochoa, che anche ad inizio ripresa compie un altro intervento importante sul nazionale azzurro. Il Napoli continua ad attaccare e colpisce il palo con Politano, ma la Salernitana riesce a rimanere in partita, permettendo ad Inzaghi di organizzare i cambi, riproponendosi in fase offensiva come nella seconda parte del primo tempo dopo però che Politano sbaglia l’occasione del raddoppio su azione di Zelinski e Raspadori.
Ochoa compie un’altra bella parata su un tiro da fuori di Zielinski, mentre Meret non deve svolgere compiti impegnativi nonostante il possesso palla della squadra di casa. Escono Raspadori e Kvaratskheila nel Napoli, assieme a Fazio, Legowski e Ilowuenesi della Salernitana per i subentranti Simeone, Elmas tra i partenopei e Stewart, Bohinen e Daniluc tra i granata. Successivamente Inzaghi sceglie di inserire Kastanos per il deludente Candreva e Garcia riprova a sollecitare il danese Lindstrom al posto del solito affidabile Politano e nel finale l’ex attaccante della nazionale propone Botheim per il bravo Mazzocchi, che tutto sommato ha fermato bene Kvaratskheila. Le mosse di Inzaghi non sortiscono effetti e il Napoli trova pure il raddoppio in contropiede con una bella conclusione di Elmas, che sorprende Ochoa. Insomma senza strafare e conservando le energie per il prossimo impegno di Champions contro l’Union Berlino di mercoledì, anche con il cambio tra Zielinski, uno dei migliori in campo, e Cajuste, il Napoli vince il derby contro la Salernitana fanalino di coda, un’impresa che può apparire facile, solo a quelli che seguono il calcio in modo superficiale.