Adriano, un imperatore senza regno, un calciatore devastante che poi si e’ perso:
Un Imperatore che non ha saputo mantenere la sua corona. La storia triste di Adriano. Il calciatore portato dall’Inter in Italia nel 2002. Un fisico impressionante con un tiro micidiale. Veloce con un colpo di testa letale. Insomma a Milano era arrivato un calciatore fantastico. Il suo biglietto da visita è un goal contro il Real Madrid. Una punizione durante un torneo estivo che fece tremare la porta del Santiago Bernabeu.
Poi un goal al Venezia ed il prestito alla Fiorentina. Adriano dimostra le sue qualità e dopo la consacrazione a Parma torna all’Inter per raccogliere la pesante eredità di Ronaldo e scrivere il futuro perché ormai Vieri non è più un ragazzino. L’Imperatore diventa il trascinatore dell’Inter ed arriva anche una Vittoria in Coppa Italia con una doppietta allo Stadio Olimpico di Roma. Tanti goal pesanti in Europa ma anche in Italia. Quello bellissimo a Perugia, passando per quello nel derby in pieno recupero senza dimenticare la sua azione personale contro Udinese. La fama il successo e qualcosa si rompe. Impazzano le notizie di Adriano e la dolce vita a Milano e Mourinho che ha poi rilevato Roberto Mancini in panchina decide di mettere la parola fine alla sua avventura con l’Inter. Il suo è solo un arrivederci all’Italia perché tornerà qualche anno più tardi alla corte della Roma. Appesantito in viso e nel fisico si chiude praticamente subito la sua esperienza in Giallorosso. Poi titoli di coda in giro per il mondo. Un talento che avrebbe potuto spaccare il mondo del calcio e sedersi tranquillamente al tavolo di Cristiano Ronaldo e Leo Messi un Imperatore che ha perso il suo regno un regnante che non meritava la corona. Negli occhi degli appassionati di calcio ci saranno per sempre le sue giocate spaziali e sicuramente tantissima malinconia per un fuoriclasse che ha sedotto e poi abbandonato milioni di devoti agli Dei del Pallone.
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