LE DICHIARAZIONI DI CONTE
Ancora una volta l’Inter non è capace di godersi la buona conclusione di campionato, considerando come erano terminati gli ultimi 8. Lo sfogo di Antonio Conte al termine della grande vittoria contro l’Atalanta pone grandi interrogativi sulla sua permanenza in nerazzurro. Il tecnico leccese lamenta scarsa protezione da parte della società e la fuga di notizie generata da una fantomatica talpa presente all’interno della dirigenza. I tifosi si dividono: la maggioranza sostiene che lo sfogo sia giusto ma che tempi e modi siano estremamente sbagliati. Anche Spalletti fece dichiarazioni dai contenuti simili: tempi e modi furono decisamente diversi. L’ex Roma convocò una conferenza stampa a fine stagione; a bocce ferme dunque e non prima di una gara molto importante, i modi, tra l’altro, furono certamente meno bruschi. Conte ritiene che molte notizie non dovessero assolutamente diventare di dominio pubblico, tra queste le due disavventure di Brozovic, il proiettile arrivatogli a casa e le voci su Allegri.
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MAROTTA CHIAMA ALLEGRI?
La società, seppur molto scottata dalle parole del mister, non valuta in nessun modo l’esonero; tuttavia Marotta si sta cautelando nel caso l’ex Chelsea decidesse di dimettersi o si scegliesse la separazione consensuale. Conte non è nuovo a questo tipo di decisioni, considerato come andò via dalla Juventus. La dirigenza interista proverà a ricomporre la frattura conscia del fatto che un altro cambio in panchina potrebbe ritardare il processo che porta alla vittoria di qualche trofeo. Il progetto Conte ha posto le basi per lottare per grandi traguardi, fare tabula rasa azzererebbe tutto. Il piano B si chiama Massimiliano Allegri, sì proprio colui che subentrò all’ex C. T. alla guida dei bianconeri nel 2014; una storia che si ripeterebbe. Molti giornalisti si dicono convinti che le strade dell’Inter e di Conte si separeranno dopo l’Europa League, alcuni sostengono addirittura che l’ex allenatore di Cagliari, Milan e Juventus sia tornato ieri in fretta e furia dalla vacanza in Sardegna.
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NIENTE È MAI NORMALE PER L’INTER
L’Inter sabato sera ha battuto l’Atalanta sul suo campo dove non perdeva addirittura dal 20 gennaio. I nerazzurri hanno conquistato il secondo posto con 1 solo punto di svantaggio dalla Juventus e vantano anche la miglior difesa del campionato. I passi avanti rispetto agli anni precedenti sono evidenti, ma le parole di Conte hanno messo tutto in secondo piano. Non godersi le cose belle è una delle cose che rientra nel D.N.A. interista. Come dice uno degli inni, quello scritto da Elio e cantato da Graziano Romani:
“Non venite a raccontare
Quello che l’Inter deve fare
Perché per noi niente mai è normale
Né sconfitta né vittoria
Che tanto è sempre la stessa storia
Un’ora e mezza senza fiato
Perché c’è solo l’Inter”