LA JUVE DIFENDE BENE
<strong>Pirlo sceglie il 3-5-2 con Cuadrado esterno alto a centrocampo e Alex Sandro nell’inedito ruolo di mezzala, Bernardeschi vince il ballottaggio con McKennie; stesso modulo anche per Conte con Eriksen e non Gagliardini al posto dell’infortunato Vidal e Darmian sulla fascia sinistra. Al 9’ Bernardeschi nella sua area impedisce a Lautaro Martinez di calciare a botta sicura con l’argentino che chiede il rigore giustamente non assegnato. Poco dopo metà tempo Eriksen crossa teso per Lukaku che di petto sfiora il goal. Successivamente Eriksen prima e Lautaro poi ciccano due conclusioni allettanti verso la porta. A fine primo tempo il sinistro di Ronaldo viene respinto da Handanovic. Il piano gara della Juve è chiaro e ha funzionato in questi primi 45 minuti: i bianconeri hanno mantenuto il possesso palla senza osare particolarmente in attacco per via del risultato positivo ottenuto all’andata. 0-0 all’intervallo.
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L’INTER NON RIESCE MAI A PUNGERE
L’Inter pressa alto nella ripresa e va alla conclusione col sinistro a giro di Hakimi che termina alto di poco. Poco dopo l’ora di gioco Handanovic vince l’uno contro uno con Ronaldo. La Juve continua a limitare molto bene gli avversari andando vicino al goal ancora con Ronaldo che dopo aver dribblato due avversari scaglia un destro disinnescato molto bene dal capitano interista. I nerazzurri tornano in avanti col destro di Sensi deviato in corner da McKennie e poco dopo col tiro di Hakimi che finisce sull’esterno della rete. La Juve riesce a difendere il risultato dell’andata e conquista la finale di Coppa Italia grazie allo 0-0 di oggi; in finale affronterà la vincente di Napoli-Atalanta di domani.
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(Fonte immagine in evidenza: pagina Facebook F. C. Internazionale)