Italia, che poker alla Repubblica Ceca


Italia, vittoria azzurra nell’ultima amichevole prima degli europei, la squadra di Roberto Mancini si diverte e vince facilmente:

Italia: La prova generale della nazionale di Mancini, prima del debutto contro la Turchia di venerdì prossimo, conferma gli aspetti positivi sia in fase difensiva che nella proposizione delle giocate offensive. l’Italia non subisce reti da ormai otto partite e continua a segnare con regolarità e non solo con gli attaccanti, ma soprattutto esprime un gioco efficace grazie alla sapiente regia di Jorginho, al dinamismo di Barella e all’inventiva di Insigne, che oggi festeggia alla grande il suo trentesimo compleanno con un gol, un assist e soprattutto una gara pregevole, dopo aver giocato però pessimamente l’ultima gara di campionato col Napoli, fallendo clamorosamente il match point della qualificazione alla Champion League. Mancini ha dovuto rinunciare a Sensi per l’infortunio, richiamando frettolosamente il meritevole Pessina e sicuramente si è preoccupato ad inizio gara per il problema che ha avuto Bonucci, ma lo juventino è restato in campo fino alla fine. Nel primo tempo Immobile e Barella non hanno fatto altro che finalizzare una notevole supremazia territoriale, fatta di possesso palla e diverse occasioni da rete con due tiri sporcati dai difensori ceki nella propria porta. In effetti nella ripresa dopo l’ingresso contemporaneo di Emerson Palmieri, Acerbi e Cristante per Spinazzola, il neo campione di Champion League Jorginho e Chiellini, il gol più bello lo realizza proprio il frattese Insigne su assist dell’amico torrese Immobile con un tiro dei suoi, a giro dalla media distanza.

L’altro campione di Champion Emerson non fa rimpiangere Spinazzola, e Insigne completa una partita eccellente con l’assist delizioso a Berardi della quarta rete italiana. Nel finale Mancini, che ha preferito portare agli europei il giovane Raspadori e non il più esperto Politano, lo fa esordire al posto di Immobile, inserendolo assieme a Chiesa, che sostituisce proprio Berardi. La nazionale italiana si placa solo negli ultimi minuti, evitando di infierire su un avversario che storicamente è sempre stato tignoso e che comunque rappresenta un calcio assolutamente rispettabile, ma che con tutta evidenza sta attraversando un periodo tecnico poco brillante. L’ultimo cambio di Mancini è l’ingresso di Toloi per Fiorenzi e il tecnico può ritenersi soddisfatto dell’ottava vittoria di fila senza subire alcuna rete e soprattutto del ventisettesimo risultato utile consecutivo, che lo mette nelle condizioni di poter sperare di eguagliare e superare il record di Pozzo nelle prossime sfide proprio nella fase finale della massima competizione continentale a cominciare dal debutto dell’Olimpico contro la Turchia.

Di Stabiamore

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