Juve Stabia: A Braccia Aperte- Editoriale del Lunedi’, lo diciamo con una bellissima canzone di Renato Zero
La Juve Stabia batte l’Empoli con una partita dai mille volti. E’ stata una gara molto intensa e combattuta, aperta ad ogni scenario. La squadra di Muzzi si e’ presa il pallone, le vespe i tre punti importanti per la salvezza. La classifica, sorride ai ragazzi di Fabio Caserta, ma bisogna volare bassi, restare umili, proprio come piace al Mister.
Al pronti via, passa subito la Juve Stabia, punizione di Calo’ e Forte conferma il suo istinto andando a battere Brignoli. L’attaccante scuola Inter, aveva colpito una traversa pochi secondi prima. L’Empoli, produce tanto possesso palla, ma alla fine della partita solo un occasione per i toscani per parata da Russo. Le vespe hanno avuto le occasioni per chiudere il conto, ma la difesa bianca si e’ sempre riusciuta a salvare con tanta bravura. La partita e’ finita al minuto 95 ed alla fine e’ arrivata una sofferta ma meritata vittoria. Muzzi mastica amaro, nemmeno con i nuovi arrivati Tutino e Lamantia e’ riuscito a strappare punti al Romeo Menti e nemmeno con gli ingressi di La Gumina e Ciciretti, la musica e’ cambiata, questo fattore fa capire la bonta’ della rosa degli ospiti, una vittoria dal sapore dolce, tre punti dorati contro un avversario sulla carta molto piu’ quotato.
Difficile trovare un peggiore nella squadra di Fabio Caserta, tanti sono stati i voti altissimi a fine gara. Forte conferma la bonta’ del periodo, Addae si conferma un signor giocatore in mediana con una prestazione da applausi, ma occhio pure a Fazio che al centro della difesa ha offerto una partita che ha deliziato tantissimo i tifosi.
Una bella vittoria da dedicare ad Antonio Filippi, una vittoria che fa sorridere,prossima tappa sara’ Pisa, quel Pisa che venne a Castellammare a graffiare per ben due volte le vespe, una rivincita, una partita da vivere novanta e piu’ minuti con il cuore in gola.
Siamo foreste, montagne inviolabili ma poi
A sorprenderci è il sole
Che dissolve le ombre intorno a noi
E impariamo a sperare un po’ di più Renato Zero