Juve Stabia: …E mi alzo sui pedali


<strong>Juve Stabia, editoriale post Pordenone, oggi abbiamo voluto usare come colonna sonora di questo racconto, una bellissima canzone degli “Stadio” e Mi alzo sui Pedali dedicata a Marco Pantani, perche’ adesso bisogna alzarsi e correre per ritrovare la vittoria:

Perché in fondo una salita è una cosa anche è normale

Assomiglia un po’ alla vita devi sempre un po’ lottare

A Breve il torneo di Serie B, consegnerà meritatamente la maglia rosa al Benevento, poi bisognerà capire chi proverà a prendere le altre maglie utili per la massima serie, e chi prenderà le tanto odiate maglie nere, che significano Serie C. Il cammino della Juve Stabia e’ ancora in salita, il calendario non aiuta, ma fortunatamente è aperta la corsa alla “nostra maglia rosa”, servono ancora 13 punti di media per raggiungere il traguardo.

Le vespe nella gara di ieri a Pordenone, forse non avrebbero meritato la sconfitta arrivata nel finale, ma ancora una volta si sono visti i soliti errori in fase difensiva che non aiutano.

Un mistero buffo, scorso campionato, la difesa era un punto di forza, in questo campionato è diventato il tallone d’Achille, un punto debole che purtroppo non riesce a trovare una soluzione. La voglia è stata messa in campo, ma dopo il pareggio la squadra ha commesso il solito errore di tirare troppo il baricentro e tanti saluti al pareggio.

Errori da parte dei centrali, infatti Tonucci e Troest sono gente esperta e di categoria e dopo Cittadella danno vita ad un altra serata nera per i tifosi della Juve Stabia, Vitiello è apparso con la spia rossa accesa. Mentre Rossi si conferma ancora troppo tenero per la categoria. Il ragazzo sicuramente si farà, come dice De Gregori, come è successo per Zaza, Verdi, Biraghi e Pavoletti, ma ad oggi ha dimostrato poco non graffiando praticamente mai. In questo racconto, va inserito anche Melara, lanciato a sorpresa in campo, non al posto di Vitiello oppure a partita in corso da titolare, cosa che non succedeva da mesi. Chi è entrato dopo, Canotto ad esempio, ha fatto bene e forse questo puo’ essere un fattore da ripartire.

Nella notte della Dacia Arena, Di Mariano, trova il primo goal con le vespe, goal su rigore, un goal che purtroppo ha regalato solo una illusione. A Proposito, la Juve Stabia ultimamente sta diventando squadra da piazzati, ossia si segna solo con la palla ferma, un dato ottimo, perchè i grandi allenatori lavorano molto su questo fattore ed anche da questo punto bisogna ripartire perchè può essere un arma importante per questo difficile cammino.

La prossima tappa si chiama Spezia, avversario di grande livello, servirà stringere i denti, visto che mancheranno anche diversi pezzi, servirà alzarsi sui pedali come il grande Marco Pantani faceva nei momenti difficili.

E mi rialzo sui pedali ricomincio la fatica…….

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