Juve Stabia è pareggio contro il Crotone il racconto di Stabiamore

Juve Stabia le vespe di Pagliuca pareggiano contro il Crotone, il racconto post gara a firma di Gianfranco Piccirillo dell’ Associazione Stabiamore che come sempre ha affidato il suo pensiero ai social:

Lo Stabia di Pagliuca ha vinto questo campionato come il Leicester di Ranieri qualche anno fa in Premier League, dimostrando che si può sopperire con l’organizzazione societaria, atletica e tecnico tattica alla grande differenza, che la separa da squadre con grande risorse finanziarie e pure potenti da altri punti di vista. Il tecnico di Cecina ha ritenuto giusto in questa partita tornare al minutaggio e dare spazio ai calciatori meno utilizzati finora, perché per la squadra di Castellammare contava più la festa sugli spalti che la posta in palio in campo. Il Menti era gremito in ogni ordine di posto, tranne che nella curva ferrovia, nella quale vi erano solo una quarantina di tifosi della squadra pitagorica, e la gara è stata sospesa per un paio di minuti, a causa dell’accensione di alcuni fumogeni, che hanno fatto seguito alla bella coreografia della curva San Marco. Pagliuca sceglie di fare giocare il secondo portiere Matteo Esposito e le riserve D’Amore, Folino, Baldi, Pierobon, Gerbo e Piovanello, contro un Crotone, che invece ha schierato tutti i titolari per cercare di fare risultato contro la capolista e soprattutto rimanere nella zona play off, seppure nell’ultima parte della stessa.

Nella prima metà del primo tempo c’è veramente poco da segnalare, con due squadre, che sembrano non voler affondare i colpi, limitandosi a giochicchiare a centrocampo, ma lo Stabia comunque prova a cercare la porta con le conclusioni di Piovanello, Piscopo e Buglio, che sfiorano i pali difesi da D’alterio, stranamente preferito all’ex Dini, dal rientrante tecnico Zauli, che invece pian piano farà giocare i vari Crialese, Giron e Gomez, gli altri calciatori con un passato a Castellammare. Lo Stabia vede oggi in Buglio il suo perno di centrocampo, in assenza anche del regista Leone, e il calciatore ispira Piovanello, che si porta sul fondo e in modo delizioso mette al centro per Bellich, un difensore capace di timbrare il cartellino del gol per ben sei volte in questa stagione, e anche questa volta la sua conclusione è sembrata degna di un attaccante, materializzando il vantaggio delle Vespe.

Prima della fine del tempo c’è la giustissima espulsione di Zanellato in seguito a due gialli, rimediati per bruttissimi falli su capitan Gerbo a centrocampo, e un’altra occasione per lo Stabia su un cross di Baldi dalla destra, che fa sfiorare a Piscopo la deviazione vincente con un bel tiro al volo. Nei primi minuti della ripresa finalmente si vede anche il Crotone con un paio di conclusioni, che però non impensieriscono Esposito, ma poi è ancora Piovanello dal limite dell’area di rigore a far partire un tiro a giro di destro, che sfiora ancora il palo.

Pagliuca comincia tardi come al solito a fare i cambi e inserisce nell’ordine Meli per un discreto Pierobon, Guarracino e Garau per Gerbo e lo stesso Piovanello, ma questi ultimi solamente dopo il pari raggiunto dal Crotone con un gol di Tumminello, che approfitta di un clamoroso regalo del portiere Matteo Esposito nel disimpegno per la solita controproducente costruzione dal basso. Il Crotone in effetti, ridotto in dieci dopo aver commesso tanti fallacci, avrebbe potuto pareggiare solo grazie ad un errore degli avversari, non avendo la capacità di costruire azioni importanti, nonostante l’ingresso del bomber Gomez, vecchia conoscenza degli sportivi stabiesi, anche perché il padre era un italo argentino di Vico Equense campione mondiale di biliardo, ma soprattutto per il gol che gli fu annullato a Bassano del Grappa, quando gioco’ i play off con la maglia stabiese.

Gli ingressi dei difensori Picardi e La Rosa nei minuti finali, al posto di un attaccante come Piscopo e di esterno basso come Baldi, dimostrano che Pagliuca non ha voluto cercare la vittoria nel finale in superiorità numerica, accontentandosi di un pari, che permette alla sua squadra di conservare comunque l’imbattibilità interna e di fare continuare la festa alle migliaia di tifosi stabiesi presenti allo stadio Menti, in attesa della celebrazione finale con la premiazione ufficiale del trofeo del campionato, che ci sarà nell’ultima gara interna contro l’Az Picerno, dopo la trasferta di Francavilla Fontana della penultima giornata.

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