Juve Stabia- Editoriale StabiAmore post Messina

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Juve Stabia- Le vespe di Novellino tornano a pungere a casa del Messina con una vittoria pesante che fa sorridere il popolo della Castellammare calcistica. Di

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Il ritorno di Novellino sulla panchina dello Stabia è preceduto da una bella iniziativa delle due tifoserie, che pranzano insieme, come avevano fatto a Castellammare, ma che è ancora più significativa in questo pessimo periodo di guerra tra Russia e Ucraina. L’esperto tecnico irpino, esonerato dopo la sconfitta interna con il Picerno, cambia un paio di uomini, ma soprattutto il modulo, con un 4 3 3, che nel primo tempo dimostra la sua validità. Novellino sceglie Caldore, Troest, Donati e Panico, in difesa davanti a Dini, Davi’ a centrocampo a copertura del regista Schiavi assieme ad Altobelli, con l’esclusione di Ceccarelli in attacco, affidato ai soli Bentivegna, Eusepi e Stoppa. Nella prima azione importante della gara su angolo di Bentivegna, Schiavi è bravo a liberarsi in piena area e a calciare in rete la palla del vantaggio stabiese. La difesa è stata riorganizzata, con allenamenti e colloqui nella prima settimana di Novellino e gioca con ordine e determinazione, tenendo lontano dalla porta di Dini il Messina, che impegna il pipelet stabiese solo con qualche traversone e un tiro telefonato del rumeno Marginean. Lo Stabia invece sfiora il raddoppio due volte, una in modo clamoroso con il colpo di testa di Altobelli ancora su angolo di Bentivegna, che impegna severamente il portiere siciliano Lewandowski e poi con un tiro abbastanza impreciso di Schiavi, bravo comunque ad approfittare di un errore in disimpegno del Messina, molto meno a concludere.

Il tecnico del Messina, il terzo stagionale, Raciti, che ha portato la squadra dopo l’esperienza negativa di Eziolino Capuano fuori dalla crisi con una serie importante di risultati utili, cambia completamente nella ripresa il fronte offensivo con l’inserimento di Russo, Adorante e Goncalves. La squadra ne beneficia in termini di giocate offensive, ma Raciti ha diverse assenze di calciatori importanti negli altri settori, soprattutto si fa sentire quella dell’ex stabiese Carrillo, difensore centrale, e infatti l’esperienza di Eusepi consente allo Stabia di tenere sempre sulle corde il Messina, costretto a sbilanciarsi per cercare di raggiungere almeno il pareggio. Stoppa sfiora il palo alla sinistra di Lewandowski in una di queste azioni di ripartenza, dove brillano ancora Schiavi e Bentivegna, che rispetto alle precedenti gare sembrano davvero calciatori decisivi e al centro della manovra.

Novellino aspetta la parte finale della gara per inserire Scaccabarozzi al posto di Bentivegna, che ha dimostrato di essere determinante in questa squadra, soprattutto per la sua abilità sui calci piazzati, ma anche gli esterni bassi hanno giocato bene, soprattutto Panico. Insomma il tecnico ex Napoli e Sampdoria ha fatto capire che questa squadra, seppure imbottita di giovani per garantire il minutaggio alla società, può essere meno arrendevole in fase difensiva e nelle trasferte, nella quale aveva un ruolino di marcia disastroso con Sottili, riuscendo subito a racimolare punti pesanti, come peraltro si era già fatto nella sua gestione del girone d’andata soprattutto a Vibo e Latina, ma anche a Foggia con un pari brillante.

L’espulsione di Morelli nella fase finale, per uno stupido scontro a gioco fermo con Donati, facilita ulteriormente il compito alla squadra stabiese, che è costretta a rintanarsi maggiormente dalle puntate coraggiose di un Messina, che prova ad attaccare comunque fino alla fine. L’altra nota positiva è la prestazione di Schiavi, di qualità ed impegno per tutti i novanta minuti, che dimostra quanto la sua indisponibilità abbia penalizzato la squadra in precedenza e solo nel recupero Novellino inserisce Squizzato ed Evacuo, per Altobelli ed Eusepi, bravi entrambi a mettersi a disposizione, soprattutto nella fase di non possesso. Il ritorno di Monzon è stato vincente e soprattutto convincente sul piano della solidità dimostrata in difesa e dell’impegno di tutti i calciatori sul rettangolo di gioco, fatto non scontato, perché non avveniva quasi mai con Sottili. Avevamo visto giusto anche noi dell’associazione StabiAmore a sostenere con forza il ritorno di Novellino, che in poche giornate può dare i punti che mancano alla salvezza matematica e permettere così alla società di programmare il futuro con serenità, a cominciare dalla questione del concordato al tribunale, per completare il risanamento dei conti societari. Ora il derby di domenica prossima al Mentì, contro i poco amati cugini della Turris, può essere atteso con maggiore ottimismo, confidando in una vittoria, che in questa stagione nelle sfide stracittadine non è stata ancora ottenuta.

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