Juve Stabia la sconfitta contro il Palermo, il racconto di Stabiamore


Juve Stabia un pomeriggio amaro in terra siciliana, arriva la sconfitta per 1-0. Il racconto di Gianfranco Piccirillo dell’associazione Stabiamore:

Lo Stabia ha tanti indisponibili in panchina, anche tra i tecnici e compreso l’allenatore Pagliuca, che opta nella formazione iniziale per Rocchetti al posto di Floriani Mussolini e Pierobon e Piscopo a centrocampo a sostegno degli attaccanti Adorante e Candellone. Dionisi invece conferma lo stesso Palermo che ha battuto il Modena con l’esperto Sirigu in porta, che in un primo tempo piuttosto soporifero deve compiere la parata più difficile, di piede, su un tiro di Candellone. Nella prima frazione da parte stabiese c’è da segnalare un’azione pericolosa di Pierobon, che reclama il rigore per un possibile fallo di mano e una conclusione sbilenca di Adorante, mentre per la squadra di casa Thiam deve intervenire su un tiro di Ceccaroni e del francese Le Douaron, ma i tifosi siciliani non sono soddisfatti del gioco della loro squadra, mentre gli stabiesi hanno visto solo gli ultimi minuti del primo tempo, perché sono stati oggetti di minuziose persecuzioni da parte delle forze dell’ordine. Nella ripresa Pagliuca decide di fare uscire subito Pierobon per dare spazio a Meli, anche per l’ammonizione rimediata dal centrocampista stabiese, e nei primi minuti ci sono due emozioni, una da parte stabiese con il salvataggio di Ranocchia sugli sviluppi di un angolo e l’altra dei rosanero con la parata di Thiam sul primo tiro della partita del deludente brasiliano Brunori.

La partita non decolla neppure nella ripresa e purtroppo le ammonizioni sono inferte anche ai calciatori diffidati come Candellone e così Pagliuca decide di inserire l’esperto Maistro al posto di un altro ammonito come Piscopo, la cui prestazione ancora una volta non convince la maggioranza dei tifosi stabiesi. Purtroppo come spesso capita nel calcio si passa dalla grande occasione per Adorante, sventata da una prodezza di Sirigu, al gol dei rosanero, passando per l’inserimento fortunato di Vasic al posto di Segre, che ha giocato molto peggio, rispetto alla splendida gara di andata, nella quale non è mancata una buona dose di fortuna nella vittoria del Palermo a Castellammare. Più che di fortuna nell’occasione del gol di Le Douaron, c’è da evidenziare la superficialità dell’intero reparto arretrato stabiese, a cominciare dal portiere Thiam, che non blocca un tiro da fuori proprio del neo entrato, ma anche i difensori non sono reattivi sulla respinta, lasciando la possibilità all’attaccante francese di mettere facilmente in rete la palla di un vantaggio, comunque immeritato. Tarantino su indicazione dello squalificato Pagliuca dalla tribuna inserisce Leone e il neo acquisto Sgarbi al posto di Rocchetti e Buglio, e lo Stabia continua ad attaccare, ma purtroppo non riesce a trovare la porta, difesa comunque con sicurezza questo pomeriggio dall’ex portiere della nazionale Sirigu, mentre Dionisi fa entrare contemporaneamente Verre, Henry e Saric, al posto di Ranocchia, Brunori e Le Douaron.

L’infortunio di Fortini induce ad inserire anche Morachioli per gli ultimi disperati attacchi di uno Stabia sfortunato, ma oggi apparso anche un pochino confusionario nelle azioni offensive. In ogni caso proprio l’ex esterno offensivo del Bari, Morachioli, alla sua prima partita con la maglia dello Stabia dopo un lungo infortunio, spreca la palla del pareggio, calciando addosso ad un difensore palermitano. Non è stata una partita lucida da parte dello Stabia, ma la vittoria dei padroni di casa appare un risultato esagerato, per quanto visto in campo. All’ex stadio La Favorita, attuale Renzo Barbera, è mancato il guizzo in attacco come nelle precedenti gare e anche la formazione iniziale senza Floriani Mussolini, Leone e Maistro, non ha convinto perché ha privato la squadra di vivacità, fosforo e la necessaria esperienza. Se a queste notazioni aggiungiamo l’assenza di Pagliuca in panchina e la frittata sul gol del Palermo, si può spiegare la sconfitta contro un avversario comunque attrezzato per la promozione, che è riuscito a compiere l’impresa di conquistare addirittura sei punti su sei contro la sorpresa Stabia. Ora però la squadra di Pagliuca, che spera in una riduzione della squalifica per tornare in panchina, deve evitare di calare troppo in classifica, e cercare un immediato riscatto sabato prossimo al Menti contro la Carrarese, una matricola terribile, proprio come le vespe.

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