La storia della Juve Stabia è costellata di momenti epici e cadute rovinose, e il ruolo dei portieri, spesso crocevia tra gioia e dolore, ne è un fedele specchio. Dalle retrocessioni amare ai sogni di Serie B, i pali gialloblù hanno visto avvicendarsi figure leggendarie e meteore, ognuna con la propria storia da raccontare.
Gli Anni ’50: L’Amarezza della Retrocessione
La stagione 1952 fu un anno particolarmente doloroso per le “Vespe”, culminato con una cocente retrocessione. A difendere la porta in quell’annata sfortunata c’erano Renato Giudici e Sergio Morselli, i cui nomi sono indissolubilmente legati a quel periodo amaro per la storia stabiese.
Il Ritorno in Cadetteria: L’Era 2011 e Oltre
Per rivedere la Juve Stabia nel campionato cadetto, si dovette attendere ben il 2011. In quella stagione memorabile, un giovane Simone Colombi si affermò come protagonista indiscusso, dimostrando solidità e carisma. Al suo fianco, Andrea Seculin si ritagliò un ruolo sempre più importante, diventando un punto fermo nella difesa gialloblù col passare delle giornate. L’anno successivo, Seculin continuò a difendere i pali con determinazione, affiancato da un altrettanto valido Timothy Nocchi, che diede il suo importante contributo.
La Fine di un Ciclo: La Stagione 2013-2014
La stagione 2013-2014 segnò la fine dell’era di Piero Braglia a Castellammare di Stabia, un periodo che, pur avendo regalato gioie immense, si concluse con un’annata estremamente amara e dolorosa. Pochi punti in classifica e un’altalena di portieri furono il triste corollario di quel campionato. Si alternarono Laurențiu Brănescu e Sergio Viotti, con una breve parentesi per Alex Calderoni e un amaro ritorno per Massimiliano Benassi, in un valzer di guantoni che ben rappresentò la confusione di quel periodo.
Il 2020: Una Retrocessione Incredibile e un Gol Storico
Il campionato 2020 iniziò in salita per la Juve Stabia di Fabio Caserta, ma un’importante fase di recupero non bastò a evitare un’incredibile retrocessione. Anche in quell’occasione, la porta vide l’alternarsi di tre portieri: Paolo Branduani, un vero eroe della promozione precedente, Danilo Russo, e infine Ivan Provedel. Quest’ultimo, oltre alle sue parate, si rese protagonista di un evento che è entrato nella storia del club: un goal segnato ad Ascoli, un’impresa rarissima per un portiere.
La Storia Recente: L’Era Pagliuca e l’Ultimo Atto
Il capitolo più recente della storia dei portieri stabiesi vede protagonista Demba Thiam, assoluto mattatore con parate decisive e prestazioni di altissimo livello. Il suo regno è stato caratterizzato da una grande continuità, interrotta solo nel finale di gara contro la Cremonese, nella trasferta dello Zini, l’ultimo atto della gestione di Guido Pagliuca. In quell’occasione, Alessandro Signorini ha avuto l’onore di subentrare, scrivendo così il suo nome in questo lungo e affascinante elenco di guardiani dei pali gialloblù.
Quale sarà il prossimo portiere a lasciare il segno nella storia della Juve Stabia?