Juve Stabia Virtus Francavilla il pensiero di Stabiamore

Juve Stabia le vespe vincono ancora il racconto di Gianfranco Piccirillo dell’ associazione Stabiamore

StabiaVirtusFrancavilla3a0 Lo Stabia nel freddo di un sabato seminatalizio conquista matematicamente con un turno d’anticipo il titolo di campione d’inverno perché solo il Picerno con due vittorie può al massimo raggiungere lo stesso risultato in condominio però sempre con la squadra di Pagliuca. Sono grandi i meriti del tecnico in questa squadra confermata con gli stessi uomini di Crotone con le novità solo dei ritorni di Piscopo e Bentivegna, che anche questa volta ha entusiasmato.

Purtroppo lo stadio Menti è stato meno gremito del solito per il forte freddo, ma gli indecisi si saranno pentiti di non essere venuti, non avendo partecipato ad una bellissima festa sugli, dove si è ballato e cantato per gran parte del secondo tempo e oltre la gara per ringraziare i calciatori di questa splendida prima parte della stagione. Lo Stabia si rende subito pericoloso con un cross di Mignanelli dalla sinistra, e un buon intervento di un difensore della squadra di Francavilla Fontana sotto rete che impedisce permette l’intervento di Piscopo ad un passo da quel gol, che comunque riuscirà a realizzare più avanti, dopo che anche il portiere Forte si produce in un grande intervento in angolo su una sua conclusione. La Virtus Francavilla impegna Thiam con Artistico che però gira troppo debolmente a rete, per sperare di superare un portiere capace di tenere la sua porta imbattuta in casa per tutto il girone d’andata e poco più tardi c’è un errore di Bellich, che per poco non permette allo stesso Artistico, fratello d’arte, come il suo stesso collega di reparto Giovinco oggi squalificato, di trovare la rete, se non ci fosse stato la chiusura di Baldi con un’ottima diagonale difensiva. Ancora Thiam è bravo a respingere in tuffo a terra un tiro cross di Fornito, ma alla mezzora arriva il vantaggio stabiese con un bel cross di Romeo dalla sinistra, che permette il colpo di testa vincente di Piscopo a pochi metri dal bravo portiere della Virtus Francavilla, che si chiama Forte ma lo è anche come estremo difensore almeno nella terza serie. Subito dopo
Leone, che è diffidato come i suoi compagni di reparto Buglio e Romeo, fa partire un gran tiro che fa la barba al palo, sfiorato probabilmente da Forte, senza che l’arbitro assegni l’angolo.

Lo Stabia a fine primo tempo sfiora il raddoppio con Candellone, che sfiora di esterno destro l’incrocio dei pali. Nella ripresa inizialmente solo Occhiuzzi, temuto dai tifosi nel ricordo di quel terribile Cosenza che rimontò nell’anno del covid la squadra di Caserta condannandola alla retrocessione dalla serie B, effettua i cambi con La Tagliata e l’ex Izzillo, ma ci sono due punizioni pericolose su entrambi i fronti. La squadra stabiese legittima ampiamente il vantaggio con le azioni di Bentivegna, che si fa ribattere la conclusione da un difensore e Piscopo, che colpisce un palo clamorosi al termine di un’azione corale di piacevole fattura. La Virtus Francavilla subito dopo però va vicina al pareggio con un tiro dal limite di Di Marco e la prima parata di Thiam, che poi compie quasi un prodigio sulla ribattuta successiva di Polidori con uno dei suoi soliti interventi di piede, che a me ricordano quelli di Claudio Garella. Pagliuca a questo punto sostituisce Bentivegna con Erradi per dare maggiore dinamismo alla squadra e del suo ingresso ne beneficiano soprattutto Romeo e Mignanelli che impegnano notevolmente difesa e portiere dei pugliesi.

A metà ripresa Candellone da ottima posizione spreca il raddoppio, tirando altissimo sulla traversa e lo stesso Piscopo sfiora la sua doppietta personale con un tiro a giro, che termina di poco sul fondo. Ma il secondo gol dello Stabia era ormai maturo e finalmente Candellone, dopo aver superato brillantemente un avversario in una splendida ripartenza con un bel tiro di destro, riesce a superare il Forte portiere della Virtus Francavilla, ma il merito non è tutto suo perché l’azione è cominciata con un importante recupero di Buglio, che come Leone e Romeo è stato bravo anche a non farsi ammonire da un arbitro comunque sempre molto pronto a rischiare gli interventi fallosi da una parte e dall’altra. Pagliuca inserisce Folino al posto di Romeo e alla fine arriva il gol più bello e lo realizza proprio il difensore di riserva, che servito a centrocampo da Candellone si produce in una splendida cavalcata fino ad entrare in area di rigore e da posizione defilata riesce a superare con un meraviglioso tocco sotto Forte, realizzando una reta da grandissimo attaccante. A questo punto il pubblico nel recupero si aspettava l’esordio in serie C del giovanissimo stabiese Mario Aprea, ma evidentemente Pagliuca ha voluto premiare Guarracino, Rovaglia e l’esperto Gerbo, che entrano al posto di Piscopo, Buglio e Leone. Il fatto più importante rimane il meraviglioso abbraccio finale del pubblico alla squadra che inneggia alla trasferta di Picerno, che chiuderà un girone d’andata straordinario per le vespe, che comunque vada l’ultima giornata del giro di boa sarà consegnato allo storia soprattutto per la capacità difensiva di una squadra dal migliore rendimento in Europa in questo senso e capace soprattutto di mantenere la porta inviolata in casa per ben nove gare consecutive.

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