<strong>Juve Stabia vittoriosa al Simonetta Lamberti, il racconto di StabiAmore:
Juve Stabia, vittoriosa al Simonetta Lamberti. Le vespe vincono il derby contro la Cavese. Un peccato non sentire il nome di Catello Mari da parte delle tue tifoserie ma purtroppo questa maledetta situazione dovuta al Covid-19 sta cambiando tutti i piani.
Il primo tempo non ha entusiasmato, nonostante le due reti. Padalino è stato costretto a rinunciare a diversi elementi e ha dovuto schierare Troest in difesa con Elizalde ed Esposito e Scaccabarozzi a centrocampo, mentre ha preferito puntare in attacco su entrambi i trequartisti Fantacci e Orlando a sostegno della punta Marotta, mentre la Cavese degli ex Campilongo, Favasulli, Calderini e Bubas ha puntato su Gerardi in attacco, sostenuto proprio dall’argentino che fino a gennaio ha giocato con lo Stabia. Bello il lancio di Cuccurullo per Bubas nell’occasione del vantaggio dei metelliani, ma anche distratti i vari Vallocchia, Troest ed Elizalde, che hanno optato per la scelta sbagliata nell’azione, che ha premiato Bubas in un gol da calciatore stabiese in prestito. La Cavese ha giocato con maggiore determinazione nella prima parte, meritando il vantaggio anche in virtù dei tiri su punizione e da fuori, fino a quando lo Stabia ha preso finalmente a giocare, impensierendo Kucich sulla punizione di Marotta e mancando clamorosamente il pari con Fantacci che si fa ribattere il tiro in piena area. Dopo un primo contatto in area è stato bravo Esposito a procurarsi il rigore come con la Vibonese, subendo il tocco di Semeraro e questa volta sul dischetto non è andato Berardocco, bensì Barbagol Marotta, che realizza la sua prima rete con la maglia dello Stabia.
Sia nel finale del primo tempo che ad inizio ripresa Marotta avrebbe potuto segnare anche su azione, se avesse scelto due soluzioni migliori, rispetto ad un dribbling di troppo nel primo caso o ad un tiro troppo debole per superare il portiere cavese Kucich nel secondo. Nella ripresa lo Stabia dimostra la sua superiorità tecnica e di classifica, soprattutto per gli ingressi prima di Garattoni per Scaccabarozzi e poi di Borrelli per Fantacci, che aumentano i centimetri in campo e le azioni offensive ai quali Campilongo oppone Montaperto, Scoppa e De Marco, peraltro altro ex stabiese per aver giocato nella primavera negli anni della serie B. Orlando e Borrelli tirano per due volte pericolosamente, ma non trovano la porta e gli esterni bassi Rizzo e Garattoni propongono diverse azioni assieme a Vallocchia e Berardocco, ma devono guardarsi anche dalle ripartenze di Natalucci e Scoppa, che tentano di servire gli avanti Montaperto e Bubas. Il vantaggio delle vespe arriva però non su azione manovrata, ma proprio da un colpo di testa del divino Odino su un calcio d’angolo. Sono tre punti importanti per la lotta al piazzamento play off con il debutto nel finale anche dei neo acquisti Suciu e Caldore per Rizzo e Orlando anche in vista del confronto diretto di domenica pomeriggio al Menti contro il Teramo. Insomma anche se per l’emergenza sanitaria che ci sta affliggendo ormai da circa un anno, non abbiamo potuto festeggiare il carnevale, almeno gli stabiesi possono fare festa a casa loro davanti ai monitor per la vittoria del derby con un gol di Troest, un difensore, lo stesso ruolo dell’indimenticabile campione stabiese Catello Mari.