Bari-Juve Stabia, L’editoriale di StabiAmore, il pensiero post gara di Gianfranco Piccirillo, Presidente dell’Associazione Culturale StabiAmore:
<strong>Bari-Juve Stabia 2-0, due magie dei singoli condannano le vespe:
Anche questa gara è condizionata dal covid per le assenze in entrambe le formazioni, che però regalano ai pochi accreditati presenti al San Nicola e ai tanti tifosi davanti ai monitor da casa diverse giocate spettacolari.
Auteri si lascia preferire a Padalino per lo schieramento tattico che è più attendista, ma molto più efficace fin dai primi minuti con Marras ed Antenucci che sfiorano il vantaggio con due azioni in contropiede.
Padalino ha dovuto rinunciare a Troest in difesa e a Golfo e Cernigoi in attacco, ma forse ha sbagliato la scelta dei centrocampisti e trequartisti, rinunciando inizialmente a Vallocchia e Fantacci.
Il gol del Bari è venuto sugli sviluppi di una punizione per un presunto fallo di capitan Mastalli, con l’ex Montalto che riesce da una certa distanza a superare Tomei, grazie al rimbalzo velenoso che inganna il portiere stabiese. A questo punto lo Stabia prova ad essere più pungente, oltre a mantenere il possesso palla e Bubas spreca a pochi metri dalla porta una clamorosa occasione che avrebbe dovuto portare al pari.
Come spesso capita nel calcio da gol mangiato da una squadra arriva poi il gol realizzato dall’altra e ancora una volta lo Stabia subisce in trasferta un Eurogol con un tiro spettacolare e preciso di Antenucci di poco oltre il limite, una delle stelle della squadra che la famiglia Delaurentiis ha allestito per vincere il campionato e Tomei questa volta è assolutamente incolpevole.
Nella ripresa Padalino si rende conto che avrebbe fatto meglio a far giocare Vallocchia e Fantacci che entrano subito al posto dei deludenti Orlando e Bubas, ma non cambia modulo spostando più avanti il capitano, almeno fino al successivo ingresso del redivivo Bentivegna per l’opaco Berardocco.
Ancora una volta però ad inizio ripresa è il Bari ad andare vicino al gol, legittimando il vantaggio con due conclusioni volanti di Montalto, sventate entrambe molto abilmente da Tomei.
Comincia poi il monologo dello Stabia che macina gioco e crea pericoli soprattutto con Fantacci anche se in proporzione inferiore alla supremazia territoriale dimostrata.
C’è comunque da segnalare un gol annullato a Romero per fuorigioco dopo una bella azione corale e una grande parata di Frattali su tiro da fuori di Vallocchia. Le assenze in attacco hanno pesato anche nella gestione degli ultimi cambi per Padalino, che ha potuto inserire solo il difensore Mulè e i minuti finali vedono ancora protagonisti i portieri che però hanno vita facile a bloccare le conclusioni per un risultato finale che non deve deprimere le vespe, considerando il valore degli avversari, anche se deve far riflettere il dato negativo dell’unico gol realizzato finora in trasferta, a Vibo e peraltro su calcio di rigore.
Ora però occorre ritrovare subito la concentrazione e un’impostazione offensiva migliore per battere nel turno infrasettimanale il Palermo, giovedì pomeriggio al Menti per un’altra gara contro una squadra molto blasonata e per nulla facile, nonostante la posizione non ottimale dei siciliani in classifica.