Caputo: ” Con la Juve Stabia a Lanciano un goal che valeva doppio”
Caputo: ” La salvezza della Juve Stabia deve passare per il Menti”
Oggi per le interviste di Magazine Pragma, abbiamo avuto il piacere di ascolatare Massimiliano Caputo, ex giocatore delle vespe e non solo. Con il “Genietto”, abbiamo toccato tanti argomenti, dalla Champions League, alle vespe di Castellammare ed alla sua avventura in Scozia. Intervista a cura di Gianluca Apicella:
Notte magica in Champions League per Napoli ed Inter, in particolare per Mertens e Sebastiano Esposito.
Il Napoli ha fatto una grande partita, non era facile vincere a Salisburgo che in casa non perdeva da una vita. Mertens come Maradona, sono numeri, prima si segnava molto di meno, ma sono felice per lui. Su Esposito, invece posso dirti che conosco bene il Papa’ e la sua famiglia, ho visto crescere il ragazzo. Quando giocavo a Castellammare, lui spesso faceva il raccattapalle e l’ho visto spesso pure a Brescia. Ieri ha fatto una grande partita, adesso non si deve “montare la testa”. Mi fa ben sperare per il futuro.
Il tuo ricordo di Castellammare di Stabia?
Ho passato due anni con tante soddisfazioni, un campionato di vertice ed una salvezza con uno spareggio. Il primo anno, abbiamo fatto divertire i tifosi sfiorando i play off di pochi punti. Nel secondo anno, qualche difficolta’ ma alla fine ci siamo salvati. Ad inzio campionato, in entrambe le stagioni, qualcuno ci dava gia’ per retrocessi, si siamo tolti qualche sassolino dalla scarpa con il gioco e prestazioni.
A Castellammare, Ezio Capuano
Il Mister e’ un grande allenatore. Un allenatore che merita di allenatore in categorie superiori. Una persona molto seria e preparata, poi e’ diventato anche un personaggio molto mediatico. Posso dirti una cosa, il fenomeno Capuano sul Web, lo abbiamo fatto nascere noi a Castellammare quando spesso gli abbiamo fatto qualche video. Una persona simpatica e disponibile a livello umano.
Max Caputo, tanti goal ed una notte ne fece tre..
Si, contro il Martina Franca, sono quelle serate che ti porti nel cuore e devo dire che sono quelle partite dove tutto ti gira alla perfezione.
Tra i tuoi goal, i tifosi ricordano quello a Lanciano. Io preferisco anche quello a Manfredonia, il tuo pensiero?
Quello di Lanciano sicuramente. Ero uno spareggio, era la partita della vita. Segnare un goal bello in una partita importante ha un sapore particolare. Puoi segnare un goal meraviglioso sul 3-0, ma e’ un dato personale. Un goal come quello vale una stagione. A Manfredonia pure fu un goal bello ma quello di Lanciano vale doppio.
La Juve Stabia di adesso?
La sto seguendo! Bisognava solo sbloccarsi mentalmente. Una societa’ sana con una squadra che ha tutte le carte in regola per salvarsi. Per me, la salvezza, va costruita in casa, perche’ i tifosi sono di grande aiuto. Il campionato e’ lungo e sicuramente capitera’ anche qualche periodo brutto come ad inizio campionato. Ci vuole cuore e sofferenza per salvarti .
Ultima domanda, la tua avventura in Scozia alla corte del Livingston Football Club?
Posso dirti che mi dispiace averci giocato solo un anno. Un calcio bello e passionale. Ho ancora tanti amici, una esperienza molto positiva che mi ha fatto crescere molto anche a livello umano oltre che professionale. Posso dire ai giovani che se capita questo treno di non perderlo.
Si ringrazia Max Caputo per il tempo concesso per questa intervista