Catania vs Juve Stabia, l’Editoriale di StabiAmore


<strong>Catania vs Juve Stabia, l’Editoriale di StabiAmore

Il punto del Presidente Gianfranco Piccirillo:

Lo Stabia perde per la prima volta in campionato al Massimino, ex Cibali, con un rigore generoso concesso al Catania dallo stesso arbitro dell’andata, gara invece terminata senza tiri dal dischetto, nonostante alcuni episodi piuttosto evidenti nell’area etnea. La squadra ha offerto una prestazione decisamente buona dal punto di vista dell’impegno agonistico, nonostante le pressioni ambientali di uno stadio pieno come in massima serie, contro avversari quotati che avrebbero potuto disputare la serie B e composta da elementi esperti e validi come Marchese, Biagianti e Lodi, e anche Pisseri, Marotta e Di Piazza. Caserta ha scelto il consueto modulo iniziale un elastico 4 2 3 1, puntando su Branduani in porta, Marzorati, Troest, centrali e Germoni e Melara, schierato basso al posto di un Vitiello non ancora pienamente recuperato in difesa, sul centrocampo con Vicente, Calò e Carlini, Torromino e Canotto a sostegno di Paponi. La squadra catanese, sostenuta da un pubblico con numeri e incasso da fare invidia alla categorie superiori, è allenata da poco da Walter Novellino, tecnico navigato e specialista in promozioni. Lo Stabia nel primo tempo gioca bene in fase difensiva e riesce a costruire un paio di occasioni pericolose, mentre il Catania stenta in fase propositiva, ma trova nella sua prima azione offensiva il vantaggio grazie alla generosità dell’arbitro che trasforma la simulazione di Marotta in fallo di Marzorati, concedendo all’esperto talento di Frattamaggiore, Francesco Lodi, l’opportunità di battere Branduani dal dischetto. La squadra di Caserta avrebbe potuto pareggiare sull’asse Melara Canotto, ma il tiro dell’esterno ex Trapani non è ben indirizzato verso la porta e Pisseri riesce a respingere da pochi metri. Nella ripresa lo Stabia fa entrare prima Elia per Torromino che è riuscito solo a fare un tiro in porta e poi Mastalli e Bruno El Ouazni per Vicente e Melara e alla fine Di Roberto per un deludente Calò, cambiando modulo e prova a rendersi pericoloso con Canotto e Carlini, che mancano un paio di favorevoli occasioni a pochi passi dall’ex Pisseri. Anche il Catania nella ripresa riesce ad impegnare seriamente Branduani, che compie un paio di interventi decisivi su Marotta e Di Piazza. Insomma lo Stabia, pur disputando una buona gara, non riesce a mantenere l’imbattibilità ed esce sconfitto dal Catania che, considerando anche la debacle del Trapani contro la Virtus Francavilla e la gara da recuperare con la Viterbese, si candida ad essere la reale avversaria per la conquista del primo posto, che vale la promozione diretta nella categoria superiore Saranno molto importanti per lo Stabia la gara di lunedì prossimo al Menti contro il Rieti di mister Capuano e la successiva sfida di Bisceglie per rintuzzare gli attacchi del Catania, che rispetto al Trapani, appare più pericoloso anche in considerazione del calendario e del vantaggio negli scontri diretti. La squadra stabiese, sostenuta a Catania da alcuni encomiabili e tesserati sostenitori merita nelle ultime gare un maggiore sostegno popolare, a cominciare dalla prossima di lunedì sera, lasciando la diretta televisiva di Rai sport ai soli stabiesi che vivono lontano da Castellammare perché oggi pomeriggio abbiamo avuto la conferma che nel calcio il fattore pubblico e l’incidenza politica di una città grande e blasonata sono ancora un sostegno utile per vincere le sfide pesanti di un campionato.


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