Cittadella-Stabia La squadra di Caserta subisce il Cittadella di Venturato al Tombolato dopo aver avuto con Bifulco la prima occasione della gara. Il rientro di Tonucci per l’infortunato Fazio è sfortunato perché provoca nel primo tempo il rigore di Iori e nella ripresa quello di Proia assieme a Troest, ma in questa gara anche il centrocampo non ha fatto assolutamente filtro, anzi ha contribuito alla debacle.
Nel Cittadella invece hanno brillato D’Urso e Diaw e anche gli ex stabiesi Rosafio e persino Ghiringhelli hanno fatto la loro parte, vincendo in modo netto ed inequivocabile contro uno Stabia stranamente tornato sui livelli bassi delle sconfitte di Entella e Spezia. In un quadro di superiorità schiacciante dei padroni di casa a nulla servono questa volta i cambi di Caserta, che inserisce Rossi per Bifulco e Di Mariano per Addae e anzi è sempre il Cittadella a collezionare occasioni da rete, fallite per un soffio o parate da Provedel, che però deve subire da Iori il suo secondo gol, il terzo di una gara senza storia.
Le folate di Canotto non hanno mai prodotto nulla di buono e così Venturato concede la standing ovation a Diaw e soprattutto a Iori, che riceve pure i complimenti da Caserta, che per evitare di subire una goleada preferisce togliere la punta Forte per il centrocampista Izco. Se sabato prossimo lo Stabia vorrà battere il Trapani dovrà tornare ad essere quella squadra determinata e umile vista nelle gare precedenti e non la molle e vacanziera del Tombolato, che non ha rispettato i numerosi stabiesi presenti allo stadio e davanti ai monitor. La generosità del tifo stabiese è comunque in grado di sopportare una sbandata esterna, ma sarebbe inammissibile perseverare su questa linea, considerando che la salvezza è ancora tutta da conquistare.