Juve Stabia, le vespe gialloblu di Mister Novellino si preparano ad affrontare una settimana importante e forse decisiva
Juve Stabia: Non è la classica partita da ultima spiaggia ma le vespe di Castellammare di Stabia hanno a disposizione un solo segno in schedina da regalare ai tifosi. Siamo oramai giunti a metà ottobre e nella casella vittorie in casa bisogna cancellare lo score di quel zero che giustamente non piace moltissimo ai tifosi.
Domenica al Romeo Menti arriva il Picerno, avversario che non sta benissimo in classifica e che arriva nella Città delle Terme in un periodo non proprio felice. La squadra allenata da Mister Antonio Palo vanta di alcuni elementi di spessore che hanno avuto la Juve Stabia nel loro cammino. Reginaldo Ferreira da Silva ad esempio questa estate è stato uno dei tanti nomi accostati alle vespe. Il calciatore ex Catania ha affrontato spesso nel corso della sua importante carriera i colori gialloblu. Stesso discorso o quasi per l’esperto Federico Gerardi punta esperta classe 1987 ed anche lui è un nome caldo nella rosa dei Rossoblù. Chi invece non ha bisogno di presentazioni a Castellammare di Stabia è Diego Albadoro, attaccante che da giovane ha indossato la maglia delle vespe vincendo il campionato di Lega Pro da protagonista con Piero Braglia al timone. Il calciatore Napoletano non ha mai nascosto la simpatia per il suo vecchio amore e sicuramente le emozioni ed i ricordi non mancheranno.
Le vespe come detto in precedenza devono assolutamente regalare in segno 1 in schedina al pubblico amico. Da ricordare che questa settimana sarà davvero importante perchè mercoledi 20 ottobre e domenica 24 ottobre si tornerà subito in campo prima contro il Monopoli allo Stadio Veneziani e successivamente nuovamente al Menti contro il Messina che ha appena annunciato il matrimonio con Ezio Capuano. Insomma una settimana da cuori forti per i colori gialloblu e parola come sempre a Mister Novellino che avrà il compito di regalare al pubblico gialloblu un pizzico di zucchero dopo il calice amaro di Catania.
Leggi l’intervista a Salvatore Bruno