Juve Stabia-Potenza, il punto di “StabiAmore”
La gara di Coppa vista da Gianfranco Piccirillo:
Lo Stabia esce dalla coppa Italia, scegliendo di giocare con le seconde linee come a Caserta contro un Potenza che, rispetto alla goleada subita in campionato, si ritrova con molte riserve in campo e un nuovo allenatore in panchina, l’ex Igea Virtus Raffaele. Allo stadio intitolato al campione dello Stabia del 1945 e del grande Torino, Romeo Menti, con una rappresentanza della tifoseria rivale potentina, Fabio Caserta dunque si affida ai giovani, puntando su Venditti in porta, Dumancic e Mezavilla centrali con Schiavi e Ferrazzo esterni bassi e su un centrocampo con il redivivo Viola, Castellano e Vicente con Di Roberto, schierato a sostegno delle punte Bruno El Ouazni e Sinani. Il Potenza ha schierato qualche titolare dall’inizio, soprattutto Dettori e Genchi, che hanno messo in crisi i giovani dello Stabia nel primo tempo, nel quale la squadra lucana merita la vittoria e la qualificazione, nonostante la sospetta posizione di fuorigioco dell’autore del gol, Leveque, che approfitta di una respinta incerta di Venditti, il quale avrebbe compiuto un errore simile anche nella ripresa. Lo Stabia riesce a produrre solo una punizione di Di Roberto, ribattuta sulla linea dalla testa di un difensore e due tiri telefonati del kosovaro Sinani, mentre il Potenza avrebbe potuto raddoppiare in un paio di circostanze. Nella ripresa la gara regala maggiori emozioni e la presenza in campo di diversi calciatori importanti che dalla sponda stabiese cercano di evitare l’eliminazione. Caserta inserisce prima Elia per Ferrazzo e poi Melara e Lionetti per Castellano e Sinani e solo nel finale Paponi e Mastalli per gli spenti Di Roberto e El Ouazni. Dopo la nuova incertezza di Venditti in una respinta e una sua grande parata su una conclusione da fuori il Potenza trova il raddoppio con una giocata di contropiede, conclusa da Panico a porta vuota. La squadra di Caserta, giovandosi dell’apporto dei nuovi ingressi, finalmente si rende pericolosa e riesce a trovare il gol che illude i tifosi di rimontare, con un Mastalli che gioca con grande determinazione i minuti a sua disposizione. Anche Paponi ha avuto il merito di battersi con la voglia di recuperare la gara, ma non è riuscito ad emulare l’impresa del Pinto dove prima propiziò il gol di Bruno El Ouazni e poi realizzò uno slendido raddoppio e cosi’ il Potenza può riscattare il cappotto subito in campionato con il contentino della vittoria di coppa. Insomma lo Stabia ha perso, ma non è una sconfitta dolorosa, perché il derby di sabato sera al Menti contro la Casertana conta molto di più e vincere ancora contro i cugini falchetti sarebbe molto importante in un campionato pieno di insidie come quello meridionale della serie C ed è per questo che bene hanno fatto i tifosi delle vespe, discretamente presenti nonostante l’orario scomodo infrasettimanale, al termine della gara ad applaudire la squadra.