Scudetto allo Stabia, è il momento di ottenere il riconoscimento sportivo e morale per la città di Castellammare di Stabia
Nella giornata del 1° febbraio 2024, un rinnovato spirito di impegno ha risvegliato l’interesse verso un tema storico che ha a lungo animato il cuore dei tifosi dello Stabia e degli appassionati di sport: il riconoscimento del campionato del 1945, vinto dalla squadra stabiese. Questo argomento, trascurato dalla politica ad eccezione delle sporadiche iniziative di figure come Gianfranco Piccirillo e Tonino Scala, ha trovato nuova vita grazie all’evento organizzato al Circolo della legalità, che ha visto la partecipazione di personalità come Umberto D’Apice e Mario Molinari per il Club Nicola De Simone, Giuseppe Acanfora per l’associazione Auser che ha psitato l’evento nel suo cartellone, oltre a una nutrita presenza di tifosi.
La questione va oltre il semplice ambito sportivo, toccando corde profonde legate alla storia e all’identità culturale della comunità. Nonostante il successo del libro dossier, frutto della collaborazione tra Gianfranco Piccirillo e Tonino Scala, che ha riscosso apprezzamenti in regioni come la Lombardia e il Lazio e ha attirato l’attenzione di giornalisti di rilievo, il suo eco a Castellammare di Stabia è stato sorprendentemente limitata, come sottolineato dagli autori. Ha partecipato Nicola D’Auria, direttore e editore di Magazine Pragma, che ha mostrato la sua vicinanza all’iniziativa mettendo a disposizione i suoi canali locali e nazionali.
L’evento ha segnato un punto di svolta, raccogliendo il sostegno e l’affetto di una comunità unita dall’amore per lo Stabia, pronta a rilanciare con energia e convinzione la battaglia per il riconoscimento ufficiale di quello scudetto. Un gesto di gratitudine va a tutti coloro che hanno partecipato e contribuito a riaccendere questa importante discussione, dimostrando che lo spirito di squadra e la passione per la giustizia possono fare la differenza anche fuori dal campo. Con il rinnovato entusiasmo e il sostegno della comunità, la lotta per la giustizia storica e sportiva per lo Stabia promette di entrare in una nuova e decisiva fase.
L’evento è stato moderato da Alfonso Raffone, dirigente dell’associazione Stabia Amore.