La Juve Stabia batte il Monopoli per 1-0, il racconto di Gianfranco Piccirillo:
La squadra di Pagliuca vince la partita più difficile e grazie ad un intervento prodigioso di Thiam nel recupero. che evita il pareggio del Monopoli. Il tecnico ha rispettato molto la squadra pugliese, non guardando alla sua classifica deficitaria, ma al gioco prodotto dai calciatori di Tomei, finora propositivo ed interessante, ma il cambio di modulo e di alcuni uomini ha fermato il Monopoli e nello stesso tempo bloccato molto le iniziative delle vespe. Infatti Pagliuca ha schierato per la prima volta tre centrali difensivi con Andreoni in aggiunta a destra, impegnato sull’ex D’Agostino, creando quasi un equivoco tattico con Baldi, che finora aveva giocato nella difesa a quattro e finendo per scoprire il centrocampo dove Buglio e Leone hanno dovuto più correre che ragionare, perché erano in inferiorità numerica nei confronti dei colleghi avversari.
Il quadro si complica con la scelta di schierare Piscopo al posto di Piovanello, perché la squadra è sembrata timorosa di attaccare come nel secondo tempo di Cerignola. Comunque la prima azione al decimo minuto è di marca stabiese con un bel tiro di Mignanelli, che impegna severamente dalla sinistra Perina, costretto a mettere in angolo in tuffo. il consueto 4-2-3-1 del Monopoli di Tomei mette in difficoltà l’inedito 5 3 2 dello Stabia, che ha dato il volto migliore solo nella ripresa. Leone ha sofferto questa volta in mezzo al campo, ma è splendida la palla fornita a Piscopo, che purtroppo la spreca con un tiro al volo completamente sballato di gran lunga oltre la traversa. Il Monopoli si esprime meglio e mette in apprensione la difesa stabiese con alcuni traversoni e una punizione dal limite battuta da Iaccarino e parata a terra da un Thiam in gran forma, che se la cava sull’incursione del Monopoli sulla fascia sinistra alla fine del primo tempo con Starita, che spreca un’azione pericolosa in un batti e ribatti in area di rigore. Per lo Stabia sii segnala solo un cross di Romeo per il colpo di testa di un Candellone, stasera piuttosto opaco, facilmente parato dall’ex pupillo del Cosenza di Braglia, Perina e un altro colpo di testa di Baldi sugli sviluppi di un angolo. Nella ripresa lo Stabia prende a giocare meglio ed è subito pericoloso con un cross di Andreoni dalla destra, sul quale è bravo Iaccarino a salvare e poi è strepitoso Perina soprattutto sul colpo di testa di Buglio, piuttosto che su quello di Baldi sulla punizione di Mignanelli.
Finalmente Pagliuca fa entrare Piovanello al posto di Piscopo e il gioco dello Stabia migliora ulteriormente fino ad arrivare poco oltre la metà del secondo tempo allo splendido gol di Federico Romeo, su cross proprio del neo entrato numero 99, che a testimonianza della ricerca mirata della soluzione area da parte dello Stabia, avviene con un altro colpo di testa, questa volta molto preciso, che finisce nell’angolino alla sinistra di Perina, dove il bravo portiere non poteva proprio arrivare, nonostante abbia provato a tuffarsi. Gli allenatori effettuano i cambi con. Il Monopoli che inserisce Santaniello e altri calciatori offensivi e Pagliuca che inserisce Erradi e Folino per Romeo e Mignanelli subito dopo che il pimpante ma impreciso Borello ha provato a fare gol con un tiro a giro. Oltre al valzer delle sostituzioni nella parte finale si assiste anche a quello delle ammonizioni, che oltre ai tecnici, entrambi piuttosto indisciplinati e focosi in panchina coinvolge diversi calciatori tra cui l’ex Fazio, Bellich, Erradi e Iaccarino.
Il portiere stabiese, che qualcuno dopo stasera definisce la pantera di Dakar, prima para sicuro su Santaniello e poi compie due miracolosi interventi nel recupero dopo gli ingressi di Ravaglia e Gerbo al posto di Candellone e Buglio. Santaniello prima di farsi parare nuovamente il tiro in piena area dal portiere senegalese sbaglia pure la misura di un’altra conclusione. La perla che potremo definire “nera” della serata di questa prima domenica di ottobre, caratterizzata dalla tradizionale Supplica di Pompei alla Madonna, ma pure da un caldo da estate piena e’ il prodigio di Thiam che impedisce il pareggio a Starita, parando la sua conclusione ravvicinata, proprio dopo avere sventato il tentativo sopra citato di Santaniello.
Insomma se lo. Stabia è ancora in testa alla classifica il merito è del portiere più ancora che dei calciatori e del tecnico, che stasera hanno forse avuto un timore eccessivo nei confronti di una squadra, che ha fatto più gioco della capolista, dovendosi rassegnare alla sconfitta solo dopo aver lungamente protestato con l’arbitro e l’assistente nella vana speranza che potesse assegnare un gol, che evidentemente avevano nella loro testa perché convinti di averlo meritato. Il calcio però è fatto di gol, ma anche di parate e forse un giorno questa di Thiam sarà ricordata alla pari delle reti dei suoi colleghi Bifera e Provedel, mentre lo Stabia ora può dedicarsi con il morale alto al turno di Coppa Italia mercoledì sera al Menti ancora contro il Potenza e alla prossima giornata di campionato in trasferta di domenica contro il Brindisi, che ha battuto il Latina nel Lazio.