Mancini: Nona vittoria di fila per l’Italia di Mancini. Partita “inutile” sotto ogni punto di vista. La Finlandia, con la vittoria per 3 a 0 contro il Liechtenstein, centra matematicamente il secondo posto nel girone ed anche la sua prima partecipazione ad un europeo. L’Italia è già matematicamente prima e testa di serie per i girone di Euro 2020.
Di solito avremmo visto una partita scialba dell’Italia. Infatti i C.T. della nazionale, di solito, una volta raggiunto l’obbiettivo, hanno sempre mollato il gioco. E comunque raramente la nazionale azzurra ha mai brillato nelle qualificazioni. Ma Roberto Mancini non ci sta. Il Mancio ha più volte dichiarato “L’obbiettivo è vincerle tutte”. E i suoi giocatori l’hanno accontentato.
La Serbia parte a razzo, vuole una vittoria sia per risollevare i suoi tifosi sia per gli spareggi (i serbi infatti, grazie alla UEFA Nations League, possono ancora qualificarsi). Ma è l’Italia a sbloccare il risultato al 21′ col primo gol in azzurro di Acerbi. Bernardeschi si invola sulla sinistra, supera due avversari e mette in mezzo per Tonali. Il centrocampista del Brescia passa al centrale della Lazio che di destro segna il primo gol azzurro.
I padroni di casa rispondono, o almeno ci provano. Krunic e Dzeko seminano un po’ di panico, ma la difesa regge. Al 32′ Emerson respinge un destro di Besic, Krunic per poco non pesca l’attaccante della Roma davanti a Donnarumma ma al 37′ arriva il raddoppio. Il Gallo, di forza, sfonda le linee bosniache e serve Insigne che, con un colpo di biliardo, fa due a zero.
Il secondo tempo è senza storia. La Bosnia cede completamente ed anzi l’Italia triplica col quarto gol del Gallo Belotti. Barella verticalizza per Belotti che scatta in profondità e dal limite dell’area lascia partire una conclusione a mezza altezza che sorprende Sehic e vale il tris azzurro.
Mancini concede anche l’esordio in nazionale a Castrovilli e Gollini. E si gode il primo posto e la possibilità di battere il record di Pozzo, cioè quello di dieci vittorie di fila su dieci partite ufficiali. “Io come Pozzo? Devo vincere due mondiali e un olimpiade” dice Mancini. Ma presentarsi ad Euro 2020 con trenta punti sarebbe un bel biglietto da visite.