Poker del Napoli a Lecce – 1 a 4 al Giardiniero
Poker del Napoli al Lecce. Primi gol di Llorente (doppietta) e Fabian Ruiz, assieme al terzo gol in campionato di Insigne, piegano la squadra di casa e gli azzurri rispondono a Juventus ed Inter, in una partita un po’ più dura del previsto ma, nel complesso, archiviata bene e meritatamente. LLorente e Milik titolari, con Insigne ed Elmas esterni, riposa Mertnes, assieme a Manolas. Tra i pali, c’è il ritorno di David Ospina, titolare dopo 5 mesi. L’ultima volta da titolare del colombiano era stata a fine aprile, nella trasferta di Frosinone.
La partita parte in sordina, entrambe le squadre sbagliano tanto. Farias calcia da fuori e il pallone sfiora il palo al 15′. Il Napoli spinge con gli esterni esterni; gli ospiti arrivano spesso sul fondo e crossa alto per gli stacchi di Llorente e Milik, ma i due attaccanti sono tenuti a uomo da Rossettini e Lucioni. Il Lecce si affida alle ripartenze, puntando sulla velocità di Tabanelli e di Mancosu. Non ci sono spunti importanti, le due squadre si controllano senza troppi problemi. Ma al 28′ il Napoli passa in vantaggio su un’azione fortunosa: tiro di Milik, la conclusione sbatte su Rossettini e finisce sui piedi di Llorente che, tutto solo, batte Gabriel.
Lo svantaggio disorienta i padroni di casa e il Napoli si distende con maggiore vigore. Al 38′ un colpo di testa di Llorente, in area, viene respinto dal braccio di Tachtsidis. Il gesto non è volontario, ma, con le nuove regole, il tocco è punibile con il calcio di rigore, assegnato dopo il consulto con il VAR. Alla battuta ci va Insigne e Gabriel respinge, ma il direttore di gara fischia la ripetizione della battuta e ammonisce il portiere salentino, reo di essersi mosso in anticipo. Le proteste dei giocatori del Lecce servono a poco, le disposizioni della FIFA sono chiare: si ribatte. Sul dischetto di presenta nuovamente Insigne che, stavolta, batte l’estremo salentino.
Nella ripresa, la squadra di Carlo Ancelotti mette al sicuro il risultato dopo sette minuti. Fabian Ruiz conclude con un sinistro a giro un’azione personale. Non basta l’orgoglio al Lecce. La retroguardia del Napoli concede poco o nulla. Eppure i salentini accorciano le distanze al 16′: Ospina respinge la conclusione dal limite di Tabanelli, ma sulla ribattuta esce e travolge Farias. Fallo inutile ma rigore netto, si perde un po’ di tempo per valutare un eventuale fuorigioco precedente. Alla battuta va Mancosu per l’1-3.
Il Napoli, comunque, dilaga sul finire, con Llorente al 37′ pronto a ribattere in rete la conclusione di Insigne respinta da Gabriel.
La Juventus, che soffre contro il Verona, è avvertita. Quest’anno Inter e Napoli non hanno intenzione di restare a guardare raccogliendo le briciole, ma hanno tanta voglia di lottare fino alla fine.