L’Italia si qualifica per gli Europei – 2 a 0 alla Grecia
Con tre giornate di anticipo Mancini centra un record. E’ il primo C.T. a qualificare l’Italia ad una grande manifestazione (Euro 2020) con tre giornate d’anticipo. Non solo. Grazie al pareggio dell’Armenia contro il Liechtenstein per uno a uno, e alla sconfitta della Finlandia per 4 a 1 contro la Bosnia, gli azzurri, oltre ad essere a punteggio pieno, sono primi nel girone. E la squadra di Mancini raggiunge il Belgio fra le ventiquattro squadre qualificate per l’Europeo. Una partita senza storia per l’Italia. Due a zero, gol di Jorginho su rigore e di Bernadeschi. La Grecia, totalmente allo sbando, non è mai pericolosa. Il Ct Van’t Schip convoca tutti giocatori giovani per iniziare il processo di rinnovo.
Al 12′ Bakasetas appoggia per Koulouris che controlla in area e scarica sul primo palo, ma Donnarumma è ben posizionato tra i pali. Al 59′ altra occasione per la Grecia; Limnios mette al centro una palla radente che attraversa l’area piccola e diventa buona per Koulouris che da ottima posizione sul secondo palo spedisce a lato. Queste sono le uniche due occasioni della Grecia, nate però casualmente: la prima per un infortunio accorso a D’Ambrioso, la seconda nata da un evidente fallo su Verratti non fischiato.
Nel primo tempo l’Italia domina dal punto di vista del possesso palla, ma i greci giocano il 10-0-0 e praticamente non si gioca. Anzi, al 39′ Chiesa si fa male ed entra Bernardeschi. Nel secodno tempo gli azzurri aumentano il ritmo e annullano gli ospiti. Al 55′ traversone di D’Ambrosio per Immobile che svetta in area e schiaccia verso la porta, deviazione di Paschalakis in corner. Al 62′ l’episodio determinante: Insigne, supera in avversario triangola con Verratti e poi tira in porta. Deviazione netta con il braccio di Bouchalakis. Rigore netto ben trasformato da Jorginho.
Un quarto d’ora dopo, Bonucci allarga per Bernardeschi che controlla e calcia dalla distanza, pallone deviato da Giannoulis che si insacca nell’angolino basso alla destra di Paschalakis.
La Grecia reagisce ma gli azzurri chiudono gli spazi e gli ingressi di Zaniolo e Belotti per Barella e Immobile chiudono di fatto la partita. Anzi l’esterno della Juventus pesca bene Insigne e solo una gran parata di Paschalakis evita il tre a zero.
Così l’Italia torna tra le grandi d’Europa e quel maledetto diciassette Giugno 2016 sembra un lontano ricordo. E adesso Mancini punta il record di vittorie di Vittorio Pozzo che resiste dal 1938.