Marcello Lippi, il CT della notte di Berlino e l’uomo dei sogni bianconeri
Marcello Lippi rappresenta un pezzo di storia importante per i tifosi della Juventus ma rappresenta anche una pagina poco felice per i tifosi dell’Inter che avrebbero sperato di alzare qualche trofeo. La notte di Berlino ha unito i cuori ma la sua carriera e’ ricca di tantissimi successi e risultati importanti.
Sicuramente restera’ per sempre una icona per i tifosi della Juventus, sara’ una sorte di delusione per tanti tifosi dell’Inter ma resta il fatto che la vittoria dei mondiali del 2006 gli consegnera’ un posto nel cuore di tutti gli amanti del calcio in Italia.
La carriera da allenatore di Marcello Lippi non e’ sicuramente “Germania 2006” ma ha fatto vedere cose importanti nel corso degli anni. Cose positive a Bergamo ed ottime cose a Napoli prima di sposare la Juventus la storia d’amore piu’ bella della sua carriera da allenatore a livello di club. Ha vinto tanto con la Vecchia Signora, oltre agli Scudetti anche la Champions League, La Super Coppa Europea e la Coppa Intercontinentale che andò a completare un 1996 davvero fatato. Certo che le vittorie in europa potevano essere di piu’ con un pizzico di fortuna che spesso e’ mancata all’allenatore di Viareggio. Da ricordare che Lippi ha allenato la Juventus in diversi momenti della sua carriera.
Nell’estate del 1999 arriva a Milano sponda nerazzurra per provare a riportare il tricolore ma niente da fare. A Fine stagione soltanto un Quarto posto tramite lo spareggio ed Inoltre Lippi perdera’ in poco tempo la Finale di Coppa Italia, la Finale di Super Coppa sempre ai danni della Lazio ed un clamoroso flop nel play off di Champions League contro l’Helsingborg. Nella prima di campionato perdera’ a Reggio Calabria con lo sfogo a fine partita del “Se fossi io il Presidente” che mise la parola fine alla sua avventura alla Pinetina in amore mai nato.
Disastrosa anche il suo ritorno con la Nazionale Italiana ed i Mondiali del 2010 dove gli azzurri riescono ad uscire clamorosamente in un girone sulla carta molto tenero. Ha concluso la sua carriera in Cina alla corte del Guangzhou E.vincendo e poi una breve parentesi alla corte della Nazionale Cinese. Un allenatore che sicuramente ha diviso bianconeri e nerazzurri ma allo stesso tempo ha fatto battere i cuori piu’ forti nella notte magica di Berlino.
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