Marco Sau e Andrea Adorante rappresentano i momenti più alti della storia del calcio a Castellammare Di Stabia. Entrambi gli attaccanti hanno saputo prendersi il cuore dei tifosi a suon di goal e prestazioni. Tanti goal pesanti ed importanti senza dimenticare lo spettacolo. I due bomber hanno illuminato la “Notte di Marassi” e tante volte quella del Romeo Menti.
La storia recente della Juve Stabia è costellata di momenti memorabili, e tra i protagonisti indiscussi di queste pagine ci sono senza dubbio attaccanti capaci di accendere la fantasia dei tifosi con gol spettacolari e prestazioni da leader. Marco Sau nel 2011- 2012 e Andrea Adorante oggi rappresentano due esempi lampanti di come la classe e il carisma di un singolo possano trainare un’intera squadra, sotto la guida di tecnici come Piero Braglia prima e Guido Pagliuca poi.
Il 2012 è un anno che i tifosi della Juve Stabia ricordano con affetto, in gran parte grazie alla magia di Marco Sau. Sotto la sapiente guida di mister Piero Braglia, l’attaccante sardo si affermò come un vero e proprio trascinatore. Sau non era solo un prolifico realizzatore, ma un artista del gol, capace di inventare giocate e finalizzazioni che strappavano applausi a scena aperta. Le sue reti, spesso frutto di dribbling ubriacanti o conclusioni imparabili, erano il marchio di fabbrica di una squadra che sognava in grande.A distanza di anni ,la Juve Stabia di Guido Pagliuca ha trovato in Andrea Adorante un nuovo punto di riferimento offensivo, un attaccante che, pur con caratteristiche diverse, condivide con Sau la capacità di incidere profondamente sulle sorti della squadra. Adorante si è distinto per la sua presenza in area, la sua abilità nel finalizzare e la propensione a segnare gol decisivi, spesso di pregevole fattura. Anche lui, come Sau, non è solo un mero finalizzatore, ma un elemento di traino per il gruppo.
Chissà in campo Sau e Adorante cosa avrebbero potuto dare alla Juve Stabia. Velocità e genialità unita al senso del goal da bomber di razza. Una miscela che sicuramente avrebbe offerto un qualcosa di devastante sotto porta.