Il Napoli distrugge il Liverpool

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Il Napoli distrugge il Liverpool. Il giorno dopo di Gianfranco Piccirillo

#NapoliLiverpool4a1 Dopo tre anni in cui Italia e Inghilterra erano in un’altra situazione, io addirittura in un’altra dimensione, il Napoli torna a battere il Liverpool con un punteggio ancora più netto del precedente 2-0. Spalletti supera brillantemente sia l’operazione alla clavicola per una caduta nei giorni scorsi, che la prova contro i vice campioni d’Europa, letteralmente surclassati nel gioco e sommersi di gol. Soprattutto nel primo tempo il Napoli ne segna tre e ne avrebbe potuti fare sei, considerando il palo di Osimhen, il rigore sbagliato dal nigeriano e l’occasionissima sprecata da Kvaratskhelia sempre su assist del centravanti della squadra di Spalletti, che ha voluto assolutamente essere in campo, anche se poi ha dovuto lasciarlo prima della fine del primo tempo per i noti problemi fisici. Il primo gol è arrivato dal dischetto dopo un tiro di Zielinsky toccato di mano su indicazione del var, così come il secondo per fallo su Osimhen, ma mentre il polacco realizza il suo rigore, il nigeriano lo sbaglia dopo averlo voluto calciare per esserselo procurato, non calcolando come nell’occasione del tiro sul palo ad inizio gara la misura e probabilmente sottovalutando pure il valore del portiere Alisson. Bellissime invece le azioni del secondo e terzo gol con il camurenense Anguissa straordinario protagonista nella prima con la conclusione finale, che gli garantisce finalmente la prima storica marcatura con la maglia del Napoli e nella seconda con l’assist al Cholito Simeone, che nel finale del tempo prende il posto dell’infortunato Osimhen, realizzando anche lui per la prima volta, peraltro proprio poco dopo l’ingresso in campo. Le emozioni continuano anche ad inizio ripresa con due splendidi gol, il secondo di Zielinsky che raccoglie la respinta di Alisson sul suo tiro e con un tocco sotto delizioso scavalca il portiere brasiliano e quello della bandiera del Liverpool con il brillante Diaz, che supera un Meret stasera quasi impeccabile con un tiro bello ed imprendibile. Prima e dopo le sostituzioni di Spalletti che prima inserisce Zerbin e Lozano per Kvaratskhelia e Politano e poi Rui ed Elmas al posto di Zielinsky e Olivera, schierato titolare questa volta nella difesa del Napoli, il portiere Meret compie un paio di interventi importanti che evitano al Liverpool di rientrare in partita. Klopp nello stadio di Napoli perde per la quarta volta consecutiva, la terza con i Reds, dopo la prima con il Borussia Dortmund, ma almeno evita di subire ulteriori reti nella ripresa con cambi efficaci, che danno consistenza in fase offensiva e protezione ad una difesa, che nel primo tempo è stata travolta invece dai giocatori d’attacco del Napoli, sostenuti benissimo dai centrocampisti Lobotka e Anguissa, con il trequartista Zielinski migliore in campo. A questo punto il Napoli ha dimostrato di avere grande personalità anche in Champions e di poter battere formazioni di spessore, ma deve migliorare nelle gare contro le squadre medie piccole a cominciare da quella di sabato pomeriggio contro lo Spezia sempre allo stadio Maradona, nel quale stasera sono stati molto applauditi da un pubblico tornato numeroso e caloroso, nonostante i prezzi piuttosto alti dei biglietti, gli ex grandi calciatori Lavezzi e Mertens.

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